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Omicidi a Vittoria: casi Saillant e Dezio, al vaglio esami del Tribunale

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Al vaglio degli esami da parte del Tribunale sui ricorsi presentati dai difensori di Filippo Assenza e della famiglia Pepi, ricordiamo accusati dell'omicidio di Giorgio Saillant e Giuseppe Dezio tra la fine di gennaio e inizi di febbraio. La riserva sulle decisioni spetta al collegio. Due omicidi che hanno suscitato forte sgomento nella comunità vittoriese il primo il 24 gennaio, il secondo il 2 febbraio. Il 24 gennaio, il vigile del fuoco Giorgio Saillant è stato freddato dai colpi di fucile dal commerciante vittoriese di 56 anni, Filippo Assenza, che deve rispondere di omicidio premeditato. Avendo confessato il delitto ha confermato di aver agito d’impeto. I suoi difensori Scrofani e Cultrone hanno chiesto la concessione degli arresti domiciliari. Una difesa pronta a sostenere che se fosse stato delitto premeditato avrebbe commesso l'omicidio poco prima di ripartire per Londra, sua residenza, invece aveva prenotato per la domenica successiva.

Per quanto riguarda l'omicidio Dezio avvenuto il 2 febbraio, invece, sono in carcere Gaetano Pepi, 70 anni,ed i suoi tre figli, Marco, 25 anni, Alessandro, 38 anni e Antonino, 42 con l’accusa di omicidio in concorso. Presentato davanti al Riesame solo Marco Pepi, il più giovane dei figli ha dichiarato che Dezio è stato ucciso dal padre, intervenuto a difesa di uno dei figli, Alessandro che era stato aggredito. Il legale della famiglia, Santino Garufi chiede per questo la rimissione in libertà dei tre figli e gli arresti domiciliari per Gaetano Pepi con gli obblighi di dimora o gli arresti domiciliari anche con l'ausilio dei braccialetti elettronici.

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