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Vittoria: arrestati dalla Polizia quattro rapinatori

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Stavano per fare irruzione in un supermercato di Vittoria, pistola in pugno, per rapinarlo. A far saltare i loro piani, la telefonata di un cittadino al 113. Immediato l'arrivo sul posto della Polizia di Stato che ha arrestato 4 persone. Fra loro anche una donna. A fermarli, la Polizia di Stato-Squadra Mobile e Commissariato di Vittoria. Si tratta dei vittoriesi Bruno Nicolas Noto, 20 anni, Salvatore Giordanella, 19 anni, e Jessica Martorana, 21 anni, e del comisano Francesco Doilo, 27 anni. L'intervento della Polizia di Stato è iniziato alle ore 20 di ieri sera quando un cittadino ha chiamato il 113 per segnalare la presenza di persone che, con fare sospetto, sostavano in auto vicino ad un supermercato di via Rattazzi, guardando insistentemente all'interno. Immediatamente è stato fatto scattare il piano antirapina, messo in atto dalla Squadra Mobile e dal Commissariato di Vittoria su precise direttive del questore di Ragusa, Giuseppe Gammino. In particolare, due poliziotti si sono recati a piedi verso il supermercato, mentre altri erano pronti ad intervenire a poca distanza. Effettivamente, dopo qualche minuto dall'arrivo dei poliziotti, dall'auto sono scese delle persone che, con passo svelto, si sono dirette verso il supermercato e strada facendo hanno indossato dei passamontagna. Mentre i tre stavano per entrare, gli agenti in borghese hanno notato che uno di loro ha impugnato una pistola, che teneva nella cinta dei pantaloni. A quel punto i poliziotti sono intervenuti. Vistiti scoperti, i tre sono fuggiti risalendo in auto. Ad attenderli una ragazza. Il gruppo ha fatto in tempo a percorrere pochi metri in auto, poi ha subito trovato una pattuglia in borghese del Commissariato di Vittoria che, nel contempo, ha bloccato ogni via di fuga. Non paghi, i rapinatori hanno anche tentato una manovra spericolata, in retro marcia, ma la fuga è stata bloccata da un'auto della Squadra Mobile. Nel tentativo disperato di fuggire, il gruppo ha speronato l’auto della Polizia di Stato, ma nel frattempo era stato accerchiato dai poliziotti che, scesi dalle auto ed armi in pugno, hanno intimato loro di gettare le pistole e scendere dalla macchina con le mani in alto. Sono stati momenti di grande tensione, dato che uno di loro continuava a tenere l’arma in pugno, anche se non diretta verso gli agenti. Convinto dalla Polizia a gettare la pistola a terra e ad uscire dall’auto, anche l’ultimo rapinatore si è infine arreso. Durante le perquisizioni nelle abitazioni dei 4, a casa di uno di loro è stata trovata un'altra pistola a salve. L'arma in loro possesso era invece una pistola semiautomatica, calibro 7.65, alterata per l’uso di cartucce di tipo “blindato”, ovvero capaci di perforare anche autovetture. La ragazza è stata condotta in carcere a Catania e gli altri sono stati condotti in carcere a Ragusa.

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