La Polizia ferma un altro minore alla conduzione di uno dei due natanti soccorsi. Un sedicenne che a suo carico non sono stati raccolti elementi di reato in ordine alla probabile morte di due migranti i quali, a causa dello scoppio del motore, non sono più riemersi affondando rapidamente.

Sono stati sottoposti a fermo di Polizia Giudiziaria: il minore N.S. nato in Gambia di 16 anni e Amotho Lo,  senegalese trentunenne. (in foto)

I responsabili del delitto previsto dall’art. 12 D.Lgs.vo 25.7.1998 nr. 286, hanno altresì, compiuto atti diretti a procurare l'ingresso clandestino nel territorio dello Stato di cittadini extracomunitari.

Un delitto aggravato dal fatto di aver procurato l’ingresso e la permanenza illegale in Italia di più di 5 persone e commesso da più di 3 persone in concorso tra loro.

La motonave italiana ha avvistato un gommone di colore grigio di precarie condizioni di galleggiabilità di circa 12 metri con a bordo un numero imprecisato di migranti.

Ultimato il soccorso di 119 migranti veniva effettuato un altro trasbordo sull’unità militare maltese P61 che a sua volta aveva già soccorso altri 126 migranti. Durante le fasi di soccorso il pattugliatore maltese riceveva notizie dai migranti di un incidente in mare e della scomparsa di due migranti tra le onde.

Sono intervenuti 30 Agenti della Polizia di Stato, appartenenti alle altre Forze dell’Ordine, la Protezione Civile, la Croce Rossa Italiana, Esercito Italiano ed i medici dell’A.S.P. per le visite mediche. Anche la Polizia Scientifica ha lavorato senza sosta per le operazioni di preidentificazione e fotosegnalamento.