Un’udienza durata meno di 30 minuti, ieri mattina davanti al Gup del Tribunale di Ragusa, Andrea Reale, nel processo dell’imputata Veronica Panarello non presente ma assistita dall’avvocato Villardita, con rito abbreviato condizionato. Ricordiamo che la donna, è accusata dell'omicidio del figlio, Loris Stival, 8 anni con occultamento del cadavere. Rinviata dal Giudice, al prossimo 20 giugno, l’udienza in attesa del deposito della perizia psichiatrica sull'imputata.
L’imputata è stata sottoposta a risonanza magnetica funzionale alla testa, per verificare le sue condizioni neuroradiologiche, morfologiche e funzionali. In aula presenti il legale di lei, il pm, Marco Rota, ed i difensori delle parti civili: Daniele Scrofani per il marito e la suocera di Veronica e Francesco Biazzo per il suocero.
Veronica Panarello resta rinchiusa al carcere di Piazza Lanza, a Catania. Diverse le versioni da lei espresse sin dal 29 novembre 2014, dalla scomparsa del figlio, fino alla accusa rivolta al suocero, Andrea Stival reo, secondo la sua confessione, di aver assassinato Loris perché voleva rivelare la loro relazione.
Ma l’uomo seppur scritto, come atto dovuto, nel registro degli indagati, ha sempre negato ogni cosa confermando il suo alibi.