Un ladro si era intrufolato, sabato mattina intorno alle ore 13,00, all'interno dell'ufficio postale di Santa Croce, passando fra le inferriate di sicurezza collocate su una finestra dell'edificio.

Ma alla sua uscita, dalla porta principale, lo ha accolto la scorta dei Carabinieri.

A quell’ora erano rimasti la direttrice e due operatori, impegnati a registrare e completare la contabilità del giorno quando all’improvviso, si sono trovati nell’ufficio una persona senza capire da dove fosse sbucata. Il rapinatore, approfittato della propria minuta corporatura si era introdotto attraverso la finestra sul retro passando tra le inferriate, con l’ausilio di un complice che lo ha spinto dentro. Travestito con sciarpa e berretto, e munito di guanti e taglierino, ha minacciato operatori e direttrice di consegnare i soldi. Ma quest’ultima aveva già chiuso la cassaforte, impedendone l’apertura se non attendendo il timer. Non potendo ottenere l’incasso ha puntato il taglierino verso un operatore, chiedendo di aprire la bussola dell’ingresso. Uscendo, però, ha scoperto di essere rimasto intrappolato dal momento che non poteva aprire la porta esterna e alle sue spalle si ritrovava con la bussola chiusa. Nel tentativo di uscire dalla finestra dell’atrio, ecco la prontezza dei carabinieri.

Arrestato, dunque, Salvatore Giuseppe Patané, catanese. A informare le forze dell’ordine, la segnalazione di un passante che aveva notato un uomo intento a spingere un ragazzino tra le inferriate della finestra. Allertati tutti i reparti delle provincie di Ragusa, Siracusa e Catania al fine di trovare il complice anche se l’auto è risultata rubata e probabilmente il complice è fuggito su di un altro mezzo. Indagini in corso.