Tutto incominciò nel mese di settembre del 2014, quando una storia si è rivelata in incubo. Il protagonista D.N.E. vittoriese cinquantenne si è rivolto alla Polizia del Commissariato di Vittoria, a causa di insostenibili molestie e richieste di denaro della sua ex, al punto da cagionargli stati d’ansia e ripercussioni sulle abitudini di vita.

La stalker, una pozzallese quarantaquattrenne si dichiara innamoratissima nel novembre del 2015, poi ammalata e bisognosa di costose cure mediche, poi addirittura in attesa di un figlio. Il vittoriese ignaro se tutto corrisponde al vero, continua ad inviare soldi e ricaricare la postepay della donna che, nel frattempo, dice di essersi trasferita in Lombardia dove insegna psicologia.

Ma l’uomo è ridotto a non avere più risorse e non riesce neppure a sottrarne all’anziana madre, bisognosa di cure e, per questo motivo, si decide a denunciare.

Indagini andate avanti dall’inizio dell’anno e piuttosto complesse, dal momento che la donna scaltra utilizzava schede telefoniche intestate a diverse persone, abitanti in vari luoghi d’Italia. Malgrado fosse complicato individuarla, alcuni dettagli hanno sempre ricondotto alla donna su cui si nutrivano i sospetti.

Pertanto, inviato alla Procura della Repubblica di Ragusa un copioso fascicolo sul caso e si attendono i provvedimenti dell’Autorità Giudiziaria.