Entro oggi sarà depositata la perizia psichiatrica su Veronica Panarello, accusata di aver ucciso il figlio, Loris. I due periti, Eugenio Aguglia e Roberto Catanesi, il primo ordinario di psichiatria e Catania e l’altro ordinario di Psicopatologia forense a Bari, fino a ieri non avevano inviato la loro relazione. Pare, secondo alcune indiscrezioni, che il verdetto sia scontato: in Veronica Panarello non risulterebbe riscontrato un quadro psicotico da giustificare una incapacità di intendere e di volere, né totale, che causerebbe la non responsabilità penale e il proscioglimento, né parziale, che indurrebbe ad una notevole riduzione della pena.

Sulla base di possibili conferme alle indiscrezioni, Veronica si presenterebbe alla prossima udienza per il 20 giugno da normale imputata. Attesa anche per l'esito della risonanza magnetica chiesta dal difensore Francesco Villardita per “verificare le condizioni neuroradiologiche, morfologiche e funzionali” del cervello della sua cliente.

Secondo Giuseppe Catalfo, psichiatra nominato dall'avvocato Daniele Scrofani, parte civile per Davide Stival, sarebbe uno strumento “privo di alcun fondamento scientifico”.