Salvati a Pozzallo 223 migranti grazie alla nave della Capitaneria di Porto “Fiorillo”.
Individuati 5 scafisti: DARWICHE Mohamad, egiziano quarantanovenne, HASEN Hasin Mohmud, egiziano di anni 55, SAIED Mahmed, egiziano quarantaquattrenne, KHADER Abdul, egiziano diciottenne e GAHANI Mohamad, egiziano diciottenne.
I responsabili del delitto previsto dall’art. 12 D.Lgs.vo 25.7.1998 nr. 286, hanno compiuti atti diretti a procurare l'ingresso clandestino nel territorio dello Stato di cittadini extracomunitari.
I 233 migranti provenienti dalla Siria, Egitto, Somalia e Sudan sono stati ospitati presso l’Hot Spot di Pozzallo ed essere successivamente identificati e trasferiti in altri centri.
Uno sbarco complicato stante i numerosissimi minori non accompagnati, molti dei quali non ancora quattordicenni.
Encomiabile il lavoro di 30 agenti della Polizia di Stato di tutti i funzionari del servizio di Ordine e Sicurezza Pubblica della Polizia di Stato, dei volontari i quali hanno provveduto ad assistere tutti coloro che avevano bisogno di cure mediche, in particolar modo diverse donne incinte e minorenni.
Importante ruolo svolto anche dalla Protezione Civile, la Croce Rossa Italiana, Esercito Italiano ed i medici dell’A.S.P. per le visite mediche.
Altresì la Polizia Scientifica ha lavorato senza sosta per le operazioni di preidentificazione e fotosegnalamento.
I migranti hanno indicato l’intero equipaggio raccontando di aver pagato 2500 dollari circa cadauno, quindi agli organizzatori sono andati oltre mezzo milione di dollari.
Gli scafisti dopo le formalità di rito e l’identificazione da parte della Polizia Scientifica sono stati condotti presso il carcere di Ragusa a disposizione dell’Autorità Giudiziaria Iblea.