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Tentato omicidio, Polizia arresta giovane modicano

Accecato dalla gelosia travolge il rivale in amore con la sua macchina

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Gli uomini del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Modica stanotte hanno tratto in arresto per tentato omicidio aggravato un giovane modicano di 25 anni, E.R. che,  per gelosia, aveva preso di mira un quarantenne modicano colpevole di frequentare la sua ex fidanzata.

Accortosi che ieri sera la sua ex ragazza era uscita in compagnia dell’altro uomo, e accecato dalla gelosia, E.R. ha iniziato a seguirli per le vie della città a bordo della sua spider. Inutili sono stati i numerosi tentativi della giovane donna di bloccare le intenzioni dell’ex fidanzato, fermandosi più volte a parlare con lo stesso nel tentativo di convincerlo a rassegnarsi alla fine della loro storia d’amore. Il giovane, imperterrito, ha continuato a seguire i due fino a che ha deciso di travolgerlo. Tutto è accaduto dopo che i due uomini avevano avuto un breve chiarimento fuori dalle rispettive auto. A sorpresa, però, E.R. è risaluto sulla sua SLK e lo ha travolto, facendolo balzare in aria. Subito dopo ha anche investito l’auto della vittima che, a causa del violento impatto, ha sfondato a sua volta il cancello di una proprietà privata.

Immediatamente dopo E.R. è sceso dall'auto e, nonostante la donna ha tentato di dissuaderlo, ha sferrato un calcio al volto del malcapitato (che riverso in terra non opponeva alcuna resistenza), provocandogli un trauma cranico e diverse fratture per le quali i medici dell’ospedale Maggiore di Modica ne hanno disposto il ricovero.  A lanciare l’allarme alla Polizia, e a far intervenire subito il 118 in soccorso dell’amico esanime, è stata proprio la giovane che, ancora sconvolta dei fatti a cui aveva assistito, ha chiesto aiuto citofonando anche ai residenti. Dopo aver colpito il “rivale”, l’autore del reato si è allontanato con la sua macchina a forte velocità, facendo perdere le proprie tracce ignaro del fatto che tutte le fasi del dramma che si era consumato poco prima erano state captate dal sistema di videosorveglianza di una villetta.

Su disposizione del P.M. di turno l’arrestato è stato associato alla casa circondariale di Ragusa, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. 

 

 

 

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