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Omicidio Saillant, Assenza condannato a 14 anni

Concesse le circostanze generiche ed esclusa la premeditazione

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Il Giudice per le Udienze Preliminari, Giovanni Giampiccolo, ha condannato a 14 anni di reclusione Filippo Assenza, 56 anni, ritenuto responsabile di aver assassinato Giorgio Saillant. Alla base dell'omicidio motivi passionali. Assenza, infatti, era convinto che fra Saillant e la moglie avessero una relazione extraconiugale. Ad inchiodarlo le immagini delle telecamere di videosorveglianza presenti nella zona dove è avvenuto l'omicidio, ovvero sotto casa di Saillant a Vittoria. 

Su richiesta della difesa, rappresentata dagli avvocato Daniele Scrofani ed Enrico Cultrone, sono state concesse le circostanze generiche ed è stata esclusa l'aggravante della premeditazione. I parenti di Saillant si erano costituiti parte civile. 

 

L'omicidio risale al 24 gennaio scorso. Saillant, caposquadra dei Vigili del Fuoco al Comando di Ragusa, aveva finito il turno di lavoro ed alle 21.20 era arrivato a casa e stava chiamando qualcuno col suo cellulare quando Assenza gli si è accostato con l’auto. Ha imbracciato il fucile, caricato a pallettoni, lo ha posizionato sul finestrino lato passeggero e ha premuto il grilletto, colpendo la vittima in pieno. Nell’auto è stato rinvenuto uno smartphone funzionante e dall’esame del registro delle chiamate  e di altri dati estratti dalla Polizia Postale , sono stati rilevati alcuni ulteriori elementi che hanno convinto gli investigatori ad approfondire l’esame della sfera privata del vigile del fuoco. La confessione di Assenza ha trovato pieno riscontro. A carico del principale sospettato è risultata anche la detenzione del fucile, compatibile con l’arma utilizzata per consumare l’omicidio. Secondo le immagini catturate dalla telecamere di un esercizio commerciale della zona, inoltre, l'omicida aveva fatto più volte, con la sua auto, il giro attorno all'isolato nell'attesa dell'arrivo di Saillant. 

 

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