E' arrivata anche a Ragusa la "bufala" del furgone bianco con il quale due persone tentano di rapire i bambini davanti alle scuole o ai supermercati. La storia gira sul web e su whatsapp da mesi. Partita dal Nord Italia è ora arrivata a Ragusa. Alle foto dei presunti ricercati, ovviamente false, si è ora aggiunto un audio in cui una donna invita gli amici a fare attenzione. La donna riferisce di essere stata all'Ipercoop di Ragusa e che un furgone bianco, molto vecchio, ha avvicinato il figlio che, nel parcheggio, girava con lo skate poco distante da lei. I due uomini nel furgone lo avrebbero avvicinato e gli avrebbero scattato una foto. A quel punto il bambino si sarebbe messo a piangere e urlare ed il furgone si sarebbe allontanato. Per qualche istante avrebbe guardato madre e figlio da lontano e poi sarebbe andato via.
Nell'audio, che si sta diffondendo a macchia d'olio e sta creando il panico, la donna riferisce addirittura che, presentando denuncia alla Polizia, le sarebbe stato confermato che a Ragusa c'è "un giro di tentati addescamenti ai minori".
Purtroppo c'è chi pensa di divertirsi sfruttando le paure degli altri, e quella di un figlio rapito è sicuramente una delle più grandi. Forse queste persone non si rendono conto però che, se rintracciate (magari con l'aiuto di un amico che risale la catena ed individua la fonte del primo messaggio) possono essere denunciate per il reato di procurato allarme.
Intanto anche la Polizia di Stato ha diffuso un comunicato uficiale sulla questione:
In ordine all’allarme diramato da voce femminile con messaggio audio su servizi di messaggistica istantanea, diramato in data 26.01.2017, per doverosa informazione, si precisa che a livello provinciale non risulta essere stata prodotta alcuna denuncia presso gli uffici delle Forze dell’Ordine relativa ad un furgone di colore bianco con alcuni soggetti a bordo intenti a fotografare un bambino. Conseguentemente, nessun comunicato e/o richiesta di collaborazione alla cittadinanza è stata diramata da questo Ufficio in tema di ricerche di soggetti sospettati di adescare a qualsiasi titolo minori nel territorio ibleo. Atteso quanto sopra specificato, questo Ufficio, sin dalla serata di ieri, sta espletando i doverosi accertamenti atti ad individuare la donna che ha creato e diramato la nota audio tramite messaggistica istantanea, così da poterla assumere a verbale al fine di verificare gli accadimenti. Va da sé che ogni evidenziazione e/o specifica o precisazione che dovesse essere raccolta, sarà prontamente vagliata sia ai fini investigativi che di Polizia di sicurezza e prevenzione.