La Polizia, a seguito dello sbarco di ieri mattina,ha arrestato 4 scafisti. Si tratta di: BADJI Anifane, nato in Senegal, 19 anni, KUJABI Modou Lamin, nato in Gambia, 24 anni, SEESAY Alex, nato in Gambia, 33 anni, SANYANG Haruna, nato in Gambia, 23 anni.
Secondo i testimoni sono loro che hanno condotto le imbarcazioni partite dalle coste libiche. I migranti provenienti dal centro Africa sono stati ospitati presso l’Hot Spot di Pozzallo per essere visitati, identificati e trasferiti in altri centri.
Nella mattinata di lunedì l’unità navale mercantile “Ocean Carrier” (battente bandiera portoghese), veniva indirizzata da IMRCC Roma acque internazionali di competenza SAR LIBICA ove era stata segnalata la presenza di alcuni gommoni e barchini in legno, carichi di migranti, in precarie condizioni di galleggiabilità. La nave in questione, quindi, procedeva al soccorso ed al trasbordo dei migranti che venivano condotti al porto di Pozzallo, dove giungeva intorno alle 8,00 di ieri. Dopo le operazioni sanitarie di rito, i migranti venivano trasferiti presso il locale Hotspot per le operazioni di pre-identificazione. Alle procedure di sbarco hanno partecipato 30 Agenti della Polizia di Stato ed altri uomini appartenenti alle Forze dell’Ordine ed all’Esercito Italiano, così come gli Enti inviati dalla Prefettura di Ragusa, Protezione Civile, Croce Rossa Italiana e medici dell’A.S.P. per le visite mediche. La Polizia Scientifica ha lavorato consequenzialmente senza sosta per le operazioni di preidentificazione e fotosegnalamento, in considerazione dei nuovi arrivi. Si sta procedendo al fotosegnalamento dei migranti sbarcati ed al loro trasferimento ad operazioni ultimate, da parte degli uomini della Polizia di Stato che lavorano senza sosta.
Gli uomini della Polizia di Stato - Squadra Mobile Questura di Ragusa - con la partecipazione di un’aliquota della Guardia di Finanza ed una dei Carabinieri, hanno sottoposto a fermo di indiziato di delitto 4 scafisti a distanza di poche ore dall’approdo della nave che ha effettuato il soccorso. Anche in questa occasione gli scafisti sono stati riconosciuti dai migranti passeggeri come coloro che hanno condotto i gommoni soccorsi nelle acque antistanti la Libia. Secondo i migranti ascoltati come testimoni, gli scafisti, anche in questo caso sono partiti in momenti diversi e da spiagge diverse, segno della presenza di più organizzazioni criminali sulle coste libiche. Si registra la presenza nuovamente di nuclei familiari siriani con numerosi bambini di tenera età. Al termine delle indagini è stato possibile acquisire gravi indizi di colpevolezza a carico degli scafisti centro africani, responsabili, senza alcun dubbio, secondo i testimoni ascoltati di aver condotto per ottenere un profitto ingiusto. Gli arrestati sono stati condotti presso l’istituto di pena di Ragusa a disposizione dell’A.G.
Nel 2017 sono 24 gli scafisti fermati in provincia di Ragusa. Lo scorso anno sono stati arrestati 200 scafisti dalla Polizia Giudiziaria. Inoltre, sono in corso numerose attività in collaborazione con le altre Squadre Mobili siciliane della Polizia di Stato (coordinate dal Servizio Centrale Operativo della Direzione Centrale Anticrimine) al fine di permettere scambi informativi utili per gestire indagini sul traffico di migranti dalle coste straniere a quelle Italiane.