Ha dell’inspiegabile quello che è successo nel bar dell’area di servizio di c.da Coffa, lungo la statale 514. O meglio, chissà cosa sarà passato per la testa della donna, una docente calatina incensurata di 52 anni, che ha deciso di rubare lo smartphone, del valore di circa 500 euro, che un uomo aveva posato sul bancone pochi minuti, per prendere il caffè. Lei stessa, dopo essere stata scoperta e denunciata a piede libero, non ha saputo fornire alcuna spiegazione per il suo comportamento.
Tutto è successo in pochi minuti. Quando l’uomo si è accorto di essere stato derubato, ha avuto la prontezza di chiamare il proprio numero dall’apparecchio di un conoscente. Guardandosi intorno per cercare di capire chi fosse stato, è rimasto incredulo quando ha sentito la suoneria del proprio telefonino provenire dalla borsa di una distinta signora presente all’interno del locale. Questa, però, invece che ammettere quanto aveva appena fatto e restituire il cellulare, ha risposto che non ne sapeva nulla ed è andata via, salendo in fretta in auto e ripartendo. La vittima ha annotato marca, modello e colore dell’auto della 52enne e ha chiamato i carabinieri, poi si è messo lui stesso a seguirla, per circa 7 km.
A quel punto la donna è stata fermata dai carabinieri ma, alla richiesta dei militari di consegnare il telefono, ha nuovamente respinto ogni accusa. Ai militari non è rimasto altro da fare che perquisire il veicolo e il telefonino è stato trovato nel porta oggetti. L’insegnante è stata portata in caserma e, come detto, denunciata a piede libero per furto.