Partecipa a Vittoria Daily

Sei già registrato? Accedi

Password dimenticata? Recuperala

Expo 2015: Cluster BioMediterraneo fino al 4 ottobre

redazione
Condividi su:

Prende il via il programma della quattro giorni della terra iblea al Padiglione Sicilia del Cluster Bio Mediterràneo di Expo. Fino al 4 ottobre. Dalle eccellenze gastronomiche all’arte. Dai prodotti tipici della ragusanità alla maestria narrativa di Alberto Sironi, regista di “Montalbano”, cittadino onorario di Vittoria, alla passione contagiosa dell’ultimo cantastorie Giovanni Virgadavola, fino alle note del cantautore bufaliniano Aldo Raffaele. Un programma fitto di impegni ma con un occhio privilegiato alla promozione delle produzioni migliori della provincia ragusana. Dal vino Cerasuolo Docg al formaggio Ragusano Dop, dai prodotti orticoli delle aziende di Vittoria all'olio Dop Monti Iblei. Nelle degustazioni a tema vengono presentate le tipicità, come i cavati alla norma, gli arancini, le scacce, la caponata, il fagiolo cosaruciaru. Spazio anche alla tradizionale degustazione della mostarda d’uva. Gli show cooking sono curati dello chef vittoriese Salvo Nicastro, coadiuvato da Raffaele Fiaccavento. Secondo Nicastro sono i consorzi di tutela ad avere un ruolo di primo piano nel programma di Expo. La terra iblea mette in mostra, per quattro giorni, il meglio di sé. E lo fa anche attraverso speakeasy, incontri e spettacoli dal vivo coordinati dal giornalista Andrea Di Falco. Eventi che puntano a richiamare i visitatori di Expo con degustazioni tematiche. L’organizzazione dell’evento è firmata dai Consorzi di tutela (Ragusano Dop, Cerasuolo di Vittoria, Olio Dop Monti Iblei, Ortofrutta di Vittoria, Colli iblei), dal Consorzio turistico Citur, dal Consorzio Chiaramonte, che hanno avuto finanziato dall’ex Provincia di Ragusa azioni di promozione all’Expo nell’ambito dei fondi ex Insicem e dai comuni di Vittoria, Chiaramonte Gulfi e Comiso. Sono previsti dei momenti dedicati a Montalbano e ai suoi piatti preferiti. È presente, come testimonial d’eccezione, il regista della fortunata fiction tv Alberto Sironi. Il cantastorie vittoriese Giovanni Virgadavola mette in scena una serie di storie rielaborate dalla sua arte affabulatoria. Il cantautore Aldo Raffaele omaggia la Ragusa letteraria presentando i versi musicati dall’‘Amaro miele’ di Gesualdo Bufalino. Nutrita la delegazione iblea all’Expo. Il coordinatore del tavolo provinciale di Expo è il giornalista Gianni Molè, capo ufficio stampa del Libero Consorzio di Ragusa. Rosario Alescio è il rappresentante dei consorzi Colli iblei e Cerasuolo di Vittoria. Il comune di Vittoria è rappresentato dal sindaco Giuseppe Nicosia e dall’assessore allo Sviluppo Economico Lisa Pisani. Il comune di Chiaramonte Gulfi è rappresentato dall’assessore Christian Schembari Gatto. Partecipano anche i presidenti dei consorzi di tutela: Massimo Maggio (vino Cerasuolo), Enzo Cavallo (Ragusano Dop), Peppino Arezzo (Olio Dop Monti Iblei), Marco Lo Bartolo (Consorzio Ortofrutta vittoria), Mario Papa (Consorzio Citur). Sono rappresentate anche sei aziende vittoriesi del comparto agroalimentare: l’olio extravergine di Fossa di Lupo e della Tenuta Iemolo, le conserve di Spatuzza e Verdòro, l’ortofrutta di Flora di Sicilia e di Sicilyegin. “Ragusa e le sue eccellenze – hanno dichiarato amministratori e presidenti dei consorzi – in una felice sintesi tra pubblico e privato proveranno a far emergere le potenzialità enogastronomiche, artistiche e architettoniche della terra iblea, l’isola nell’isola. All’Expo dovrà emergere la forza agroalimentare di una produzione d’eccellenza data dal vino Cerasuolo di Vittoria (unica Docg dal Meridione in giù), dall’olio Dop Monti iblei, dall’ortofrutta di Vittoria con il suo ineguagliabile pomodoro ciliegino e dal formaggio dell’altipiano ibleo come il Ragusano Dop. In questa isola felice della Sicilia scelta dal Commissario Montalbano per raccontare le sue avventure, si ritrovano sapori, odori e profumi che proveranno a fare la differenza nella babele di Expo, che tutto trascina e confonde e a mettere in evidenza la propria identità storico-culturale ma anche agricola”.

Condividi su:

Seguici su Facebook