Fabio Nicosia, esponente del Pd, ha scritto ai segretari regionale e provinciale, Raciti e Denaro, ed a quello cittadino, Cannizzo, per denunciare come, ancora una volta, il partito abbia dimenticato il territorio ibleo.
"In questi anni di gestione Crocetta e di governi cunzati e scunzati- scrive Nicosia- tra i circa 35 assessori ed il centinaio di amministratori di partecipate o controllate della regione non si è mai registrata una indicazione proveniente dal Pd o megafono della nostra provincia (tra l’altro punto di partenza e lancio di Crocetta alla Regione). Esperienze di governo , o meglio 'porte aperte' per tutti: cantanti , scienziati , segretarie alternati a magistrati , imprenditori , burocrati e le varie province a turno coinvolte, con una preponderanza di quelle 'forti'. Tutte, tranne una . I ruoli governativi sembrano forse eccessivi per la nostra piccola provincia e la sua classe politica".
"Le discussioni che stanno bloccando, più che portando alla costituzione del nuovo governo che sorge sulle ceneri degli ultimi assessori di giunta azzerati da Crocetta e dei quali , a parte gli addetti ai lavori , pochissimi siciliani conoscono qualche nome- aggiunge Fabio Nicosia- non sono basate su linee politiche e programmatiche di rilancio e quindi sui soggetti che possano interpretarle al meglio né ripiegano su una rappresentanza territoriale che dia responsabilità e dignità alle varie province siciliane, ma servono solo ai referenti, o meglio autoreferenti, per piazzare candidature nelle varie elezioni e condizionare a proprio vantaggio momenti delicati come quello in corso . E’ palese che il territorio che in Sicilia ha le maggiori prospettive di crescita verrà , ancora una volta, è penalizzato dalle scelte della politica affinché resti limitato, luogo di colonizzazione e terreno di caccia al voto in occasione delle elezioni. Serve a qualcosa ribadire- si chiede ancora- le grandi potenzialità di una provincia che pur nella crisi attuale gestisce il 55% della produzione ortofrutticola italiana, ha numeri da record per l’export del settore floricolo, ha una propria sede universitaria ( anche se destinata a chiudere assieme alla provincia che ne manteneva gran parte dei costi ), l’unica struttura fieristica in Sicilia che, nonostante la sordità delle amministrazioni regionali succedutesi, compreso quella attuale, è riuscita a mantenersi in vita e ad avere un programma annuale di fiere campionarie e di settore, ha bellezze monumentali artistiche di esclusività assoluta come il barocco e il liberty , ha spiagge e luoghi di mare incredibili apprezzati in tutto il mondo attraverso i film di Montalbano, ha una enogastronomia di eccellenza, ha un nuovo aeroporto che già registra un transito di tutto rispetto, un costruendo autoporto da collegare allo stesso aeroporto e al porto di Pozzallo, con un rete viaria in gran parte già ammessa a finanziamento e che collegherebbe anche i porti turistici di Scoglitti e Marina di Ragusa?"
"Quale altra vitalità e prospettive di crescita simili - dichiara ancora Nicosia- si registrano nella nostra Isola in gran parte ingessata e stressata purtroppo dal malaffare o dall’impertrofismo di dipendenti pubblici, soprattutto regionali e da aziende e strutture vecchie che campano di contributi pubblici? Eppure- denuncia ancora- la rappresentatività necessaria per rappresentare al meglio istanze e immagine della nostra provincia , eccetto le componenti elettive , è pari allo zero!. In questo contesto, le nomine del nuovo governo creeranno ancora squilibri territoriali pericolosi per i percorsi di crescita della nostra provincia che ha rappresentatività politiche prossime allo 0. Su questi temi- conclude l'esponente del PD- invito ad aprire una fase di riflessione all’interno del partito democratico comunale e provinciale".