Partecipa a Vittoria Daily

Sei già registrato? Accedi

Password dimenticata? Recuperala

Trasporto scolastico e rimborsi. Reset: riprendiamo nuovamente l'argomento dall'iter intrapreso da Dionisi!

Condividi su:

Nuovo anno scolastico, solite storie!

I pendolari reclamano l’operatività e la collaborazione ricevuta dall’ex Commissario Dionisi.

Esordisce così Alessandro Mugnas Segretario dell’Associzione Reset di Vittoria: "A quanto pare siamo ritornati al punto di partenza. Le segnalazioni che ci giungono da parte di alcuni genitori di studenti pendolari, sembrano evidenziare come l’iter intrapreso l’anno scorso dal Dott.Dionisi sia stato pressoché cancellato!

Le critiche mosse sono le seguenti: -Continua l’inopportuno abbonamento giornaliero che incide fortemente sul sistema organizzativo di chi ne usufruisce, nonché economicamente.

Si reclama l’iniziativa avuta all’ora dall’emerito commissario di procedere con un abbonamento mensile, al fine d’avere più flessibilità gestionale delle tratte, senza esserci complicazioni burocratiche come quella della registrazione on line che ne reca “non poche.”

Ci chiediamo - rincara Mugnas - perché il Comune di Vittoria non riesce ad essere intermediario in merito, venendo incontro alle necessità degli studenti che percorrono tratte fuori città?

L’altra questione “non meno importante” è quella dei rimborsi, fermi ad Ottobre 2018 che, per molte famiglie in condizioni umili, quelle somme sarebbero un manna dal cielo, ormai stremate dall’attesa, come ad esempio i rimborsi dei buoni libro, senza parlare di qualche borsa di studio che non guasterebbe mai in una città come Vittoria, avendo tante buone promesse, private molte volte dalla mancanza d’istruzione.

Comuni limitrofi più faziosi riescono a stare più vicino al proprio territorio, e sinceramente non crediamo che a Vittoria manchi qualcosa per non ricevere le stesse attenzioni.

Si investa sui giovani e nelle fasce deboli che vogliono alzare la testa - conclude Mugnas - loro saranno il futuro domani di questa città, e privarne la crescita culturale, significa tagliar loro le gambe, o forse il Comune di Vittoria non ha ben chiaro che le difficoltà economiche in questa città riescono a privare il futuro delle prossime generazioni?

Condividi su:

Seguici su Facebook