Un fatto, la mancanza d'acqua in città, che sta rapidamente portando al degrado irreversibile rendendo vulnerabile l'intera comunità.
Quesiti che sorgono spontanei, Alessandro Mugnas, Segretario dell'Associazione Reset, quest'ultima impegnata attivamente sul territorio ed alla ricerca di possibili soluzioni per debellare i disagi che affliggono la città, li pone pubblicamente dalla sua pagina social Facebook.
"Se Siciliacque riduce la portata idrica erogata - si chiede Mugnas - il comune cosa sta facendo per placare il disagio?
Perchè non spiegate nulla alla cittadinanza- continua - Perché questa riduzione?
Si sta procedendo con atti di diffida verso la suddetta?
Ed ancora - continua - Da contratto quanto dovrebbe essere la portata d’erogazione? Perché si è passati da oltre 80lt/s a 50lt/s in poco più di un anno?? Vi state attivando nella ricerca di nuovi pozzi, o “ancor peggio” al ripristino con annessi collegamenti di quelli già di proprietà comunale e “mai messi a regime”?
La città è allo stremo, e la casa comunale divaga troppo.
Adesso si esigono risposte - conclude - e atti concreti a sopperire la problematica, oppure incominciate ad iniziare dalla revoca del canone idrico, visto la totale interruzione di servizio pubblico!!