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E' donna, il candidato a Sindaco per il Movimento 5 Stelle di Vittoria: Irene Nicosia

La proposta in attesa della certificazione lista

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Irene Nicosia, è lei la candidata a Sindaco della città di Vittoria, stimata da tutti coloro che l’hanno fortemente scelta e sorretta anche quando tutto sembrava impossibile; come era già stato proposto dalla maggioranza del gruppo Meetup storico, prima che l’intervento a gamba tesa del Senatore Mario Michele Giarrusso, dei Deputati Regionali Giancarlo Cancellieri e Vanessa Ferreri, cambiassero gli equilibri interni. Il Meetup storico di Vittoria, ha inviato la lista per la certificazione al Blog di Grillo. Sembra che dal blog nazionale nessuno abbia voluto prestare attenzione alle ripetute comunicazioni inviate dai grillini storici che, per avere visibilità, hanno anche organizzato una conferenza stampa affinché tutti venissero a conoscenza dei fatti reali.

Dopo gli interventi di Cancellieri e Ferreri, che avevano dichiarato che non avrebbero sostenuto la campagna elettorale per un candidato non di loro gradimento (contravvenendo ai principi dello stesso M5S), nei primi di novembre 2015, scoppiò uno scandalo che coinvolse diversi attivisti, accusati dal Senatore Giarrusso, di essere prossimi a personaggi poco limpidi della città.

Gli attivisti del Meetup storico del M5S di Vittoria inviarono comunicazioni a molti portavoce nazionali e regionali del M5S, ma nessuno di loro ha mai risposto, anticipando lo stesso atteggiamento equivoco che è poi recentemente emerso nella storia riguardante il sindaco di Quarto.

Insomma, si attendeva il candidato a sindaco del M5S che, attraverso il comunicato stampa inviato dalla stessa Nicosia, scopriamo essere una donna straordinariamente preparata, intelligente, colta. Una donna a capo di Palazzo Iacono entrerebbe negli annali storici e lasciatemelo dire, non per orgoglio femminile, ma che impronta avrebbe la macchina amministrativa? Indubbiamente nuova, imparziale, senza nulla togliere ai precedenti amministratori ma una figura femminile pronta a candidarsi alla sindacatura suscita sempre interrogativi attinenti alla gestione della cosa pubblica. Le donne sono per indole, sensibilissime, fortemente introspettive, determinate, puntigliose, si accaniscono e il loro impegno è metodico, inflessibile, a volte fin troppo legate a uno stacanovismo estenuante, associato alla ostinazione nel perseguire un obiettivo. Inutile, la donna ha una marcia in più!

 

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