Se abbiamo ben compreso, dunque, un altro obiettivo sarebbe quello di
"ridurre le tasse". Per essere più espliciti: un anticipo del programma
elettorale che presto lo vedrà coinvolto.
La riduzione delle Tasse è stato e sarà un obiettivo primario. Il solco è già segnato.
L’abbiamo avviato noi e noi lo riprenderemo.
In modo estremamente sintetico e chiaro e senza giri di parole, perché si tratta di iniziative
già realizzate, altre da completare e, comunque, viste anni fa nel Nord d’Italia. Io ho
“copiato”. Ovviamente, come copiavano i Latini dai Greci. E, ripeto, senza demagogia e
favolette, condite da stupide offese di alcuni, che già vedo aleggiare nei cieli di Acate.
Andiamo alle cose serie: ci sono opere iniziate e completate, altre da completare, altre da
recuperare e/o da riprogettare.
1) la Differenziata. Impossibile, dicevano. Eppure lo imponeva la Legge. Certo,
c’era da studiare e scrivere molto! Siamo partiti da Zero e ce l’abbiamo fatto. Il
Piano Rifiuti è stato scritto da me e approvato dalla Regione, con due novità per
la Sicilia: la raccolta di tutti gli Sfalci dell’Agricoltura e la trasformazione di tutti i
Rifiuti in energie rinnovabili. Una rivoluzione: tagli dei Costi e, quindi, delle
Tasse. In sei mesi abbiamo raggiunto il 75% della differenziata e ottenuto, con
forza, il trasporto degli Umidi a Ragusa e non più a Catania, e col costo passato
da 160 euro a tonnellata 60 euro. Unica strategia vincente per ridurre le tasse.
Gli scettici, che forse non sono mai andati al di là di Roccazzo, leggano i piani
economici di Torino, dei Comuni del Piemonte e del Veneto, in particolare di
Venezia.
2) C’è dell’altro: abbiamo combattuto più di un anno all’Ato-SRR di Ragusa per
avere un Milione e 200.000 Euro da parte dei Comuni che avevano beneficiato
per anni della Discarica di Ragusa. Hanno fatto resistenza e li abbiamo portati in
Tribunale. E abbiamo vinto!
3) il pensionamento di parecchi impiegati con i requisiti del Pensionamento. Un
risparmio di quasi Un Milione di Euro l’anno, come certificato dal Ministero delle
Finanze. Un impiegato di Palazzolo Acreide ci ha dato una mano.
4) l’acqua della Diga: non ci credeva nessuno e sfottevano. Eppure, un illuminato
Amministratore Delegato dell’ENI ha smentito i Gufi e ci ha concesso
l’autorizzazione all’attingimento. Detto, fatto. Grazie anche alla meritevole
collaborazione del Consorzio di Bonifica. Pazienza, se poi la Carta Bollata di
alcuni ci ha portato ancora una volta in Tribunale e si è perso del tempo
prezioso.
5) il Potabilizzatore: comprato nel 2008 con un Mutuo di quasi un Milione di Euro e
lasciato in totale abbandono. Si tratta di gravi danni economici ai Cittadini, quindi
Sindaco, Assessori e Consiglieri comunali del tempo debbono restituire questo
Milione di Euro ai Cittadini. Se questo è falso, ci denuncino.
Prendiamo atto di una triste storia e delle gravi conseguenze sugli
incolpevoli Cittadini. Oggi Franco Raffo come si propone al suo
elettorato? Con quale spirito e passione? Cerchiamo di chiudere
questa intervista con un messaggio positivo.
L’impegno rimane quello di sempre: lavorare notte e giorno nell’interesse dei Cittadini. Per questo
in primis completeremo ciò che ci hanno impedito di portare a conclusione e di cui abbiamo
accennato sopra.
Ma ci sono cose molto importanti, di cui nessuno parla e che gli attuali Amministratori hanno
disatteso: il Piano Regolatore, che ci ha impegnato per 4 anni e realizzato grazie alla collaborazione
del Dipartimento di Palermo. Il problema è serio perché ci sono cittadini che sono stati costretti a
costruire abusivamente per necessità. Ma la legge persegue i Cittadini ma non indaga sulle
responsabilità degli Amministratori e dei Consiglieri Comunali.
Chiederemo alle autorità competenti un autorevole intervento.
Zona Artigianale: Costata 5 Milioni di Euro e un Mutuo, è stata abbandonata. Anche questi milioni
di Euro debbono tornare ai legittimi proprietari, i Cittadini, cioè a coloro che pagano i Mutui. E,
comunque, deve essere una risorsa per la Comunità. Noi eravamo già partiti. Dopo il Buio.
Il Castello: fino a 5 anni fa era un noto centro culturale, “dimora” di Salvatore Licitra, Tenore alla
pari di Pavarotti (Metropolitan di New York), illustri personaggi come Renato Balestra e Folco
Quilici, scomparsi da poco e ai quali daremo un degno riconoscimento, “ospitandoli” al Castello. E
poi altri nomi di Nostri grandi Intellettuali. Ritorneranno i turisti e tanti, anche da lontano, felici di
convolare a nozze al Castello dei Principi di Biscari.
Mi fermo qui, per ora.
I Cittadini debbono sapere che noi guardiamo avanti, senza cancellare il passato, sempre
positivi ed entusiasti, senza rancore ed odio. Solo Studio e Lavoro.
Siamo stati sempre e siamo uomini e donne del popolo, in mezzo al popolo.
Proprio per questo saremo sempre vicini ai Cittadini, specialmente ai più deboli,
massacrati da una politica vergognosa, dall’inflazione, dall’aumento delle bollette da
pagare e delle pensioni sempre più povere.
Ed anche al mondo del lavoro. Oggi si sopravvive: Carburanti a 2 Euro al litro, Prodotti per
l’Agricoltura con aumenti del 300/400%, la Plastica delle serre al 200% di aumento, per
non parlare delle bollette della luce, ecc, ecc.
Faremo sentire chiara l’eco dei nostri Imprenditori, Artigiani, Commercianti e Pensionati,
ridotti alla fame. Insieme a tanti Sindaci che condividono queste battaglie per la
sopravvivenza delle nostre Comunità.