I Liberalsocialisti al suo fianco, quindi è come se il suo percorso politico stesse
seguendo il suo vissuto di "uomo del popolo". 

"Si Ã¨ vero, sono nato e vissuto come uomo del popolo. Quindi l'incontro con il Leader
Antonino Distefano è stato uno sprone a continuare e portare avanti una coerente
ideologia per un programma cattolico, popolare, liberalsocialista.
Mi trovo in perfetta sintonia con quello che sono stato nella mia vita e a quello che
continuerò ad essere nel futuro, con chiara coerenza al mio percorso politico e
filosofico. 
Negli ultimi anni ho partecipato ai movimenti popolari territoriali, perché
interpretavano meglio le esigenze dei cittadini.

Teniamo presente anche che negli ultimi venti anni i partiti hanno perso la loro
identità e la loro funzione storica, così com'è avvenuto nel Medioevo, quando dall'età
comunale si è passati all'età delle Signorie. Oggi i partiti sono diventati appannaggio
dei "Signori". 

Dalla Democrazia si è passati alle Oligarchie. Con una patologica
disaffezione dei Cittadini.
La politica è "assente" e gran parte della popolazione vive una tragica solitudine.
Stiamo vivendo una crisi economica, sociale, commerciale, agricola, industriale
senza precedenti ed io non vedo una sola voce che si alza a difesa di queste
categorie. Con una pensione di 800 Euro un pensionato riusciva a tirare avanti, ora
muore di fame. 

Sarò sempre al servizio del cittadino, figura centrale nella mia attività politica e
amministrativa. Come ho sempre fatto in passato, lo stesso farò nel futuro, dalle 6 del
mattino alla mezzanotte di ogni giorno. Questo posso promettere e tutto ciò che
avevo iniziato (e purtroppo fermato da denunce e persecuzioni inaudite) sarà ripreso
con l'obiettivo di essere al servizio dei miei concittadini.

Servire i cittadini, - conclude Raffo - con i tempi che corrono, vuol dire anche e soprattutto ridurre i
costi della politica, ridurre i costi dei servizi per tagliare le tasse, che sono diventate
insostenibili."