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MDA scende in campo con Rosario Rinaudo: "mi presento come il Sindaco del Popolo"

"Voglio risolvere i problemi dei cittadini, insieme ad una squadra di professionisti"

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Una conferenza stampa tenutasi al ristorante Carpe Diem gremita di amici, simpatizzanti e sostenitori del candidato a sindaco Rosario Rinaudo, imprenditore agricolo, esponente del M.D.A. di Vittoria. Le dichiarazioni di Roberto Carbonaro, il referente del M.D.A. e committente del candidato a sindaco:

“Non abbiamo mai fatto politica. Siamo tutti dei lavoratori e abbiamo creato questo Movimento alcuni anni fa per esigenze davanti a situazioni di mala politica e dal fatto di non essere mai ascoltati nè a livello regionale nè dalle associazioni di categoria. Al che nasce l’esigenza di scendere in campo. Abbiamo affrontato delle battaglie per l’agricoltura. Abbiamo lavorato per quasi un anno sul regolamento del Mercato riscontrando sempre poche risposte da parte delle amministrazioni. Così, tutti insieme, parlando del malessere che vive la città di Vittoria abbiamo deciso di intestarci questa sfida proponendo un nostro candidato lavoratore Rosario Rinaudo.”

Il Presidente dell’M.D.A.:

“Abbiamo incontrato molti candidati. Qualcuno non ci credeva. Pensava che sostenessimo uno dei candidati attuali ma noi ribadiamo che questo Movimento è nato per camminare da solo, ossia dai produttori. Si, noi siamo tutti produttori. Vogliamo andare avanti con la nostra testa perché ci hanno deluso tutti. Ci siamo stancati di ricevere solo promesse e nient’altro. Abbiamo deciso di scendere in campo con il nostro candidato, un agricoltore. Abbiamo constatato che avendo a che fare con gente laureata ci siamo ritrovati con questi disastri. Dopo tante decisioni abbiamo scelto Saro, perché riteniamo persona adatta per portare avanti questa città.”

Rosario Rinaudo, candidato a sindaco della città di Vittoria:

“Ringrazio tutti i presenti intervenuti: tutti i miei amici, i miei parenti e i miei amici sostenitori che mi hanno costretto a candidarmi! Io li voglio accanto. Per questo sono seduti accanto a me perché ora dobbiamo camminare tutti insieme nel bene e nel male. Se ci insulteranno saremo insieme e se raggiungeremo un buon risultato saremo sempre insieme. Prenderemo in mano le sorti della città. Dove si parlerà di agricoltura saremo i primi ad esprimere la nostra voce. Non ci sentiamo rappresentati da nessuno. Siamo noi che dobbiamo parlare di agricoltura. La battaglia che stiamo facendo insieme al sindaco e a tutti i sindaci è soprattutto nostra. Non pretendiamo la bandierina ma dobbiamo lottare tutti insieme per raggiungere un risultato. Voglio essere il sindaco di tutti, non solo degli agricoltori. Voglio risolvere i problemi dei cittadini. Anche se non sono laureato penso di sapere amministrare comunque. Mi metterò vicino una squadra di amministratori, di professionisti di ogni settore e porteremo avanti lo stesso l’iter amministrativo anche se non sono laureato perché i problemi non si risolvono dentro un ufficio ma si risolvono scendendo in campo, andando per strada, nelle campagne, al mercato. I produttori devono sempre essere all’interno del Mercato ortofrutticolo. Occorre toccare con mano e studiare i problemi per far riemergere Vittoria. Il Movimento M.D.A., tengo a precisare, non ha mai fatto politica e vive del proprio lavoro e, soprattutto, si porteranno avanti le proposte come in una famiglia unita."

Anche Rosario Rinaudo per queste amministrative 2016 è sceso in campo. Come mai questa scelta?

“Noi produttori ci siamo stancati di delegare gli altri. Vogliamo scendere noi in campo. Perché per quanto riguarda l’agricoltura, noi abbiamo il diritto di parlarne e di affrontare l’argomento. Allora, i miei amici mi hanno coinvolto per candidarmi a sindaco. Siamo un bel gruppo e questa è una battaglia nella quale credo, mettendoci la faccia e scendendo in campo.”

Cosa ci aspetteremo dall’M.D.A. Quali sono le proposte che porterete a Palazzo Iacono?

“Noi siamo i soli che possiamo parlare di agricoltura e avanzeremo proposte in tal senso. Considerato il periodo di forte crisi, saremo noi che viviamo questa realtà a condurre una lotta per il bene della città.”

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