Riceviamo e pubblichiamo la replica del candidato a sindaco On. le Francesco Aiello, che giorno 19 giugno in ballottaggio per raggiungere l'obiettivo: Palazzo Iacono.
"In risposta al comunicato stampa delirante, offensivo, calunnioso e diffamante, diffuso oggi dall'Ufficio stampa del Comune, non posso esimermi dal rispondere. Comprendo le motivazioni che inducono Nicosia a diffondere queste notizie che oltre ad essere prive di ogni fondamento, contribuiscono a cercare uno scontro che certamente non riuscirà ad ottenere, almeno per quanto mi riguarda. Il soggetto, non riesce a farsi una ragione della circostanza che la gente lo ha "cacciato" via dal Comune e dalla città, pertanto monta false accuse nei confronti di un gruppo di persone rispettabilissime che sono state candidate nelle mie 4 liste e che occuperanno alcuni posti del Consiglio comunale, indicandole come - delinquenti e reietti sociali -. A tal proposito, è opportuno chiarire, qualora ve ne fosse bisogno, che tutti i candidati e gli amici che mi hanno accompagnato e che ancora mi accompagnano nella mia tornata elettorale, sono persone perbene e senza precedenti penali, contrariamente ad altri presenti in liste che non mi appartengono. Per questo motivo, oltre al sottoscritto, sporgeranno denuncia penale per calunnia e diffamazione a mezzo stampa nei confronti di questo personaggio, almeno un centinaio di persone. Per quanto riguarda l'ipotizzata minaccia e l'ipotizzato insulto, si sappia che tali accuse sono infondate, in quanto al provocatorio passaggio dell'auto con cui viaggiava l'ex sindaco,rischiando di travolgere qualcuno tra le centinaia di persone che si trovavano davanti all'ingresso della mia segreteria, queste si sono limitate ad urlare collettivamente un ohhhhhhh. Per quanto sopra, ritenendo opportuno di non dovere dare molto peso alle provocazioni di un personaggio già "defunto" politicamente, ribadisco che sarà l'autorità giudiziaria ad occuparsi di questa vicenda."
Il comunicato
Il sindaco, Giuseppe Nicosia, denuncia all’opinione pubblica un’aggressione verbale di cui è stato fatto oggetto nel pomeriggio di ieri, lunedì 6 giugno. “Al ritorno dalla festa provinciale dei carabinieri – racconta il primo cittadino – alla quale ho portato la presenza del Comune, in segno di gratitudine per il lavoro svolto dall’Arma a tutela della sicurezza nel comprensorio, mentre transitavo con l’auto istituzionale lungo Via Bixio, in direzione di Palazzo Iacono, all’altezza del comitato elettorale del candidato sindaco Francesco Aiello ho avuto l’ennesima conferma del fatto che chi governa il consenso elettorale con l’odio e aizzando alla violenza non può rappresentare una collettività che si è evoluta e si è affrancata, nella sua maggioranza, da simili metodi. È accaduto che il passaggio dell’auto del Comune ha provocato tra molti sostenitori di Aiello che bighellonavano in quel sito cori da stadio e urla violente e minacciose che nulla hanno a che fare con il legittimo senso di soddisfazione che prova chi ottiene un risultato elettorale. Evidentemente c’è chi vorrebbe nuovamente trasformare Vittoria in una città sotto scacco da parte dell’incultura e della barbarie. Ho già detto che la mia posizione in vista del ballottaggio non può essere di favore per un candidato di destra, ma non posso certo esimermi dal considerare una iattura, per una città evoluta e democratica come Vittoria, chi ancora oggi pretenderebbe di governarla in simbiosi con delinquenti e reietti sociali e chi, per amore di qualche voto in più, fomenta, non dissociandosene, inciviltà, odio e violenza. Io non sono della partita, dal momento che il Pd è risultato sconfitto, e non lo ero neanche prima, non essendo io il candidato sindaco, quindi non potrò dare a questi soggetti l’ennesima lezione di civiltà e di superiorità democratica come quelle che in questi dieci anni ho somministrato loro più volte; ma confido nel fatto che la collettività vittoriese cresciuta, moderna e democratica non si lasci condizionare da sacche di mafiosità politica”.