Il meetup 5 stelle di Vittoria interviene sul caso Acate. “Riteniamo doveroso- scrivono- intervenire ore a supporto e solidarietà degli attivisti consiglieri del M5S di Acate, oggetto di un attacco mediatico. Presentare una libera e democratica decisione di non votare un bilancio comunale, la quale comporta lo scioglimento del consiglio comunale, come “suicidio politico”- affermano- significa alterare e condizionare la pubblica opinione. Il suicidio politico è dei consiglieri della cosiddetta maggioranza, i quali non sono stati capaci di assumersi le proprie responsabilità nell’espletamento del mandato conferitogli dai cittadini. Noi del M5S ad Acate siamo opposizione ed in quanto tale ci siamo opposti ad un bilancio consuntivo che non intendevamo approvare, anche a costo di “andare a casa”. In ciò- affermano- abbiamo rispettato il mandato popolare, ed in questo caso ci andranno tutti, ripristinando qualcosa di semplice e naturale che è la democrazia. Entro il termine di 30 giorni- precisano inoltre- esiste la possibilità di riapprovare il bilancio consuntivo e tutto ritornerà come prima, ma nel caso si sciogliesse davvero il consiglio comunale, si ridarebbe la parola ai cittadini alla prima occasione utile, tarda primavera 2016, così- affermano- dice la legge. Ribadiamo che come ad Acate a Vittoria ed in ogni luogo non siamo e non saremo attaccati alla poltrona. Se saremo al governo governeremo, se all’opposizione faremo opposizione, ma sempre e soltanto nell’interesse dei cittadini. Questo messaggio lo rivolgiamo anche a chi, in queste ore, - concludono- invece di interessarsi delle problematiche della propria città si diletta a sprecare il tempo nel- leggiamo testualmente- 'curtigghio 2.0'.