“Morire sul lavoro è inconcepibile, ancora di più nel 2015. Basta morti bianche, basta incidenti sul lavoro”. Inizia così la nota con la quale la parlamentare pentastellata Marialucia Lorefice presenta l’interrogazione a risposta scritta che la vede come prima firmataria, e che ha indirizzato ai Ministri del Lavoro, dello Sviluppo Economico e della Salute dopo il drammatico incidente sul lavoro dello scorso 21 settembre avvenuto sulla piattaforma petrolifera Vega, al largo di Pozzallo. A perdere la vita è stato un operaio 52enne della ditta ‘Somak’, Antonio Gangi, morto mentre lavorava in una nave d’appoggio della piattaforma. L’uomo era originario di Taormina e, secondo una prima ricostruzione, sarebbe caduto nella stiva della nave e sarebbe morto per annegamento. Quando sono scattati i soccorsi, i primi ad arrivare sono stati gli uomini della Capitaneria di porto di Pozzallo, che hanno eseguito i rilievi, fondamentali per la ricostruzione di quanto accaduto in quei tragici minuti. Sulla vicenda la Procura ha aperto un’inchiesta, e l’On.Lorefice chiede ora ai Ministri Poletti, Guidi e Lorenzin “se intendano accertare, ognuno per la propria competenza e nel rispetto dell’attività svolta dalla magistratura, le cause dell’incidente verificatosi a Pozzallo; se intendano effettuare, gli opportuni controlli relativamente alla tutela della salute e della sicurezza sul lavoro sulla piattaforma petrolifera al largo di Pozzallo; se intendano predisporre, con la massima urgenza, misure e provvedimenti capaci di arginare, sia a terra che in mare, il gravissimo fenomeno delle morti sul lavoro, anche attraverso sanzioni incisive nei confronti di coloro che risultano responsabili di simili tragedie”.