Francesco Aiello e Arcangelo Mazza, entrambi candidati a sindaco di Vittoria alle amministrative del 2016, si punzecchiano e si scontrano, amichevolmente!

A dare il via alla polemica è l’On. Francesco Aiello, che è anche consigliere comunale di Azione Democratica e che accusa, per mezzo di Facebook, “Patto per Vittoria” di considerarlo “un avversario da battere” mettendolo sullo stesso piano dell’attuale sindaco Nicosia (con il quale, si sa, il rapporto non è esattamente rose e fiori) e innescando così, scrive Aiello, “un’offesa che considero grave e umiliante”.

“Pensavo che questo fosse una prerogativa solo di alcune forze e alcuni soggetti, ma vedo che non è così. Eppure non mi sembrava così – continua Aiello – quando ci riunivamo per costruire una coalizione di cambiamento rispetto al regime de I Soci. Cos’è cambiato? Sarà l’influenza di Salvini e affini, o cos’altro? Per un pugno di voti – conclude Aiello, ed è l’affondo finale – la nuova politica mortifica persino amicizie cinquantennali e l’intelligenza delle persone. Pazienza!”

Immediata la replica di Arcangelo Mazza, che nei giorni scorsi ha ufficialmente aperto la sua campagna elettorale e che ci tiene subito a chiarire e precisare quanto accaduto, affermando di non capire bene a cosa Aiello si riferisca, dato che, scrive, “nelle mie dichiarazioni pubbliche, nei miei scritti ed infine nei comizi ho sempre vantato l'amicizia e la stima che ho sempre avuto nei suoi riguardi. Lei sa benissimo – prosegue Mazza - che tale sentimento è stato sempre disinteressato! Lei, maestro di campagne elettorali, alza scudi contro chi lo avrebbe ingiuriato politicamente. Ognuno è responsabile delle proprie azioni portando con se storie personali e politiche che non mi appartengono. Lei mi critica per la scelta degli alleati e con lei i suoi cari amici. Legittimo non condividere, ma arrivare a certe dichiarazioni mi sembra esagerato. Io ho accettato una candidatura sofferta, e non chiudo le porte a nessuno che abbia la fedina penale pulita e diritto di parola, anche non condividendo linee politiche ma esclusivamente impegni programmatici sui lavori per la città di Vittoria e Scoglitti. Io non sarò la nuova politica nè voglio esserlo, sono prestato alla politica, non mi aspetto nulla da essa e non sarò mai mantenuto da essa. Mai mi sarei permesso di parlare dei suoi alleati, tanto fedeli prima e contrapposti oggi. Se lei pensa che, non so cosa, abbia mortificato amicizia e intelligenza, mi spiace constatare che ci sia voluto così poco per incrinarla al primo soffio. I valori forti non subiscono mai incrinazioni e mortificazioni. Non so cosa le abbiano rendicontato, non capisco ancora adesso a cosa si possa riferire e mi spiace. Oggi ho la responsabilità di non tradire fiducia e stima di chi ha scelto la mia candidatura – conclude Mazza - e le assicuro che uno solo per me vale 10.000 di ogni altro candidato, perché vado al di la del voto e il valore di questa esperienza è la costruzione di rapporti leali”.

Solo un malinteso, dunque? Nei prossimi giorni, se non nelle prossime settimane, potrebbe arrivare la risposta.