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CICLISMO: Antonio Spada si è aggiudicato la ventesima edizione del memorial Cannarella disputatasi ieri a Monterosso Almo

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Antonio Spada dell’Asd Cycling team Valcavasia ha vinto la ventesima edizione del
memorial Giovanni Cannarella che si è corso ieri a Monterosso Almo, lungo il
tradizionale circuito di 11,7 km a giro, da disputare dieci volte per le categorie
Juniores, cinque per gli Allievi e due per gli Esordienti la cui partenza, però, è stata
data prima, intorno alle 13 (le altre categorie, invece, sono partite alle 14). Una gara
ricca di spunti e di stimoli con protagoniste le società più organizzate che hanno dato
prova della loro forza, riuscendo a piazzare i propri atleti nelle posizioni che contano
delle varie categorie. Spada, Under 23, si è aggiudicato la competizione in 3 ore e 11
minuti. Ha effettuato 116 chilometri con la media di 36,6 km/h. Ha preso il largo a
metà circa della competizione e da quel momento i suoi diretti inseguitori non sono
più riusciti a raggiungerlo. Primo nella categoria Juniores, il secondo classificato
assoluto, vale a dire Carlo Sciortino della Casano Matec, a 2’10” dal leader della
corsa. A completare il podio per quanto riguarda la categoria Juniores, Luca Tarabini
della Nial Nizzoli Almo, a 2’12”, e Salvatore Florio della Casano Matec, a 3’12”.
“Una gara straordinaria – commenta Giuseppe D’Aquila del Gsd Almo, la società
organizzatrice della classica – anche perché molto selettiva e, poi, con le elevate
temperature di ieri, è stato difficile riuscire a mantenere elevata la concentrazione
sino alla fine. Spada ha fatto una gara a sé, ha preso il coraggio a quattro mani e ha
condotto la competizione sino alla fine. Bene anche Sciortino, ciclista di Bagheria,
che voleva a tutti i costi fare un risultato importante qui a Monterosso e c’è riuscito
addirittura vincendo la sua categoria. Meglio di così…”. Nella categoria Allievi, si
registra la tripletta de Il Pirata official team che ha piazzato al primo posto Samuel
D’Antoni con il tempo di 1h 35’, secondo Alessandro Morea a 40” e terzo Ivan
Toselli. Per quanto riguarda gli Esordienti di primo anno, invece, il successo ha arriso
a Salvatore Caruso dell’Asd Probike Sicilia, secondo Edoardo Perrone del Team
Toscano Giarre e terzo Simone La Rocca del Gsd Almo. Negli Esordienti di secondo
anno, primo Giuseppe Bruno dell’Asd Jato mountain bikers, secondo Daniele
Bartolotta della Ciclo Sport e terzo Simone Tripoli della Ssd body mind + Randazzo.
Sabato pomeriggio, poi, si è corsa la cronoscalata. Anche in questa occasione, grande
protagonista Carlo Sciortino che, da vero specialista, ha fatto fermare il tempo su
12’21”56 con oltre trentuno secondi di vantaggio sul secondo classificato, Emanuele
Rocchi. Al terzo posto, invece, si è piazzato Salvatore Florio. Più nel dettaglio,

Sciortino è stato il primo della categoria Juniores, Rocchi degli Allievi. Al secondo
posto, tra gli Juniores, Florio, terzo Vincenzo Pardo. Tra gli allievi, invece, secondo
Ivan Toselli e terzo Luca Brancato. Per quanto riguarda gli Under 23, primo posto per
Antonio Spada, secondo Emanuele Spica e terzo Antonino Veneziano. Per le donne,
premiate Clelia Centamore ed Elisa Stodiale. Alla kermesse presenti, tra gli altri, il
presidente del comitato regionale Fci, Diego Guardì, e l’avv. Salvatore Minardi,
presidente del Tribunale federale della Fci a livello nazionale. “Il ventesimo anno del
memorial – sottolinea Salvatore D’Aquila, presidente provinciale Fci Ragusa e tra gli
organizzatori della manifestazione – è stato celebrato degnamente. La possiamo
senz’altro definire la manifestazione della ripartenza. Ci siamo spesi per fare in modo
che, dopo l’emergenza sanitaria, il memorial potesse andare avanti con un certo
slancio, anche se, durante il periodo della pandemia, occorre ricordarlo, non ci siamo
mai fermati”. “E’ stata – sottolinea il presidente del Gsd Almo Maria Giovanna
Cannarella – una bella giornata di sport in cui ciascuno di noi ha cercato di dare il
massimo. Siamo soddisfatti per come è andata e, adesso, siamo già al lavoro per
preparare la 21esima edizione di questa manifestazione che perpetua il ricordo di mio
papà, Giovanni Cannarella, un piccolo grande uomo che ha coltivato la straordinaria
passione del ciclismo sino a trasmetterla a tutta la sua famiglia”.

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