Partecipa a Vittoria Daily

Sei già registrato? Accedi

Password dimenticata? Recuperala

"Una stanza per la città e i vittoriesi": inaugurata ieri la "Sala San Giovanni" a Palazzo Iacono

Moscato: "Ho creduto e sostenuto il progetto"

Condividi su:

“Nessuna forzatura o strumentalizzazione ma solo cura e valorizzazione del patrimonio. La bellezza salverà la Città di Vittoria”.

Si è concluso con queste parole di “speranza”, il discorso tenuto ieri pomeriggio a Palazzo Iacono dall’esperto per il patrimonio artistico e culturale del Comune, dott. Giorgio Cicciarella, durante la cerimonia di intitolazione della ex “Sala Quarto Stato” a San Giovanni Battista, patrono della città.

Uno scrosciante applauso ha accompagnato la scopertura della targa di intitolazione di una delle sale più belle del palazzo di Città, tornata ai suoi fasti ed antichi splendori grazie ad un sapiente restauro, che ha ridonato solennità alla struttura nel suo complesso, valorizzando la “Cappellina –armadio” presente e il meraviglioso affresco del soffitto, rappresentante scene di cacciagione e selvaggina.

Alla presenza del Sindaco, del Presidente il Consiglio Comunale Nicosia, dell’Assessore Vinciguerra, Zorzi, Barrano, di molti Consiglieri comunali, dei rappresentanti dei Club Service ma soprattutto di tanti cittadini, si è tenuta la cerimonia, sobria ma significativa, che ha registrato gli interventi del Dott. Cicciarella, curatore del restauro, dell’artista vittoriese Giovanni Robustelli, dell’Assessore Vinciguerra ed infine del Sindaco.

L intitolazione non è una formula vuota – ha continuato Cicciarella nel suo discorso -  ma attorno alla figura del Battista si originano molteplici valori e significati che superano qualsiasi ideologia e che confluisco nell’ identità di una comunità”.

L’idea, fortemente voluta dall’attuale Amministrazione, ha incontrato non poche critiche e dissensi che sono rimbalzati veloci sul web in questi ultimi giorni, ma che non hanno fiaccato lo spirito dell’ iniziativa – a dirla con Cicciarella – “rappresenta non l’ ideologia confezionata ma la forza dell’ identità di un popolo che da sempre si è rivolto con un mistico dialogo al suo santo patrono che è stato e continua ad essere il collante della società vittoriese”

La rivalutazione di un bene storico, artistico, appartenente al patrimonio collettivo, ma rivisitato in una veste nuova, un valore aggiunto quale l’opera che l’artista vittoriese Giovanni Robustelli, ha voluto donare alla città; si tratta di una un’opera di grandi dimensioni (2 metri e mezzo per quasi 4 metri) collocata su una delle pareti.  La raffigurazione del dipinto ha come tema il rapporto della città di Vittoria con il Patrono San Giovanni Battista ed è stata illustrata dall’autore stesso. Un rapporto stretto, di intimità e colloquio tra l’ aquila”, simbolo della città, e il “Patrono”, che si coglie nell’espressione dello sguardo intenso e comunicativo.

Le cose belle devono farsi vederechiosa Cicciarella - non possono essere mortificate o chiuse a chiave, devono essere attraenti in un dialogo armonioso tra presente e passato. Abbiamo il diritto a godere del bello e dell’ottimo estetico. Guardiamo avanti con la nostra identità di sempre. Un processo serio di sviluppo culturale e riqualificazione è in atto”.

A fargli da eco l’assessore Vinciguerra: “Questo lavoro ha dato un valore aggiunto alla città ed al suo patrimonio. Sapevamo che il risultato sarebbe stato ottimo. Abbiamo valorizzato e rivisitato l’ambiente di una delle maggiori e più importanti stanze di Palazzo Iacono, impreziosendolo, dal punto di vista artistico, con un dipinto di un artista vittoriese che coniuga i valori che rappresentano i valori della città intera”.

Il Sindaco Moscato: “L’intitolazione della sala al Santo dei vittoriesi non è un affare politico ma artistico; non c’entra nulla il negazionismo, il revisionismo le ideologie. Ho creduto nella bontà dell’iniziativa dal punto di vista artistico, per far conoscere le bellezze e le eccellenze culturali del territorio. Una stanza dedicata alla città, ai vittoriesi ed è per me la cosa più importante e non c’è nulla che unisce di più tutti i vittoriese di San Giovanni Battista”.

(foto: diritti riservati Vittoriadaily,net)

 

Condividi su:

Seguici su Facebook