Una vita dedicata agli altri, nell’abnegazione e nel servizio incondizionato; una scelta che l’ha portata a consacrarsi a Dio nell’apostolato, prima ai bambini come Maestra di scuola materna e successivamente ai malati e ai sofferenti.
Parliamo di Suor Apollonia Paldo, figlia della Congregazione delle Suore del Sacro Cuore di Gesù, fondata dalla ragusana Beata Maria Schininà e presenti in Italia ed in molte altri parti del mondo, che tutti certamente hanno conosciuto per la sua lunga permanenza a Vittoria ed in particolare in Ospedale.
Collaboratrice infaticabile di molti primari, medici ed infermieri, punto di riferimento, negli anni, per i pazienti degenti e per la piccola comunità di Suore che operano presso il nosocomio ipparino, forse ultima realtà di religiose presenti in una pubblica struttura ospedaliera della provincia.
Suor Apollonia godrà, adesso, del meritato riposo e su disposizioni delle sue superiori, sarà trasferita presso la Casa Madre della Congregazione a Ragusa, dove continuerà il suo apostolato in altre forme.
Una vocazione che nasce da piccolissima, nella sua città natale, Campagna, in provincia di Salerno, dove matura e sente la chiamata a consacrarsi a Dio e al prossimo. Apollonia, al secolo Cosima Paldo, nasce a Campagna (SA) il 1 gennaio del 1937, settima di undici, in una famiglia dalla profonda religiosità e fede; già da piccola frequenta la chiesa Cattedrale di Campagna, Diocesi istituita da papa Clemente VII il 19 giugno 1525 ed unita alla diocesi di Acerno e all'arcidiocesi di Salerno, a formare l'arcidiocesi di Salerno-Campagna-Acerno, dopo la riforma delle circoscrizione diocesane avviata con il Concilio Vaticano II.
Qui conosce le Suore del Sacro Cuore che curavano il seminario vescovile e s’innamora della spiritualità e del messaggio della Beata Schininà; avviata dal suo parroco Don Peppino Amato e dal Vescovo, mons. Palatucci, viene in Sicilia per iniziare il postulandato a Ragusa ed il Noviziato a Siracusa nello stesso anno della lacrimazione della Madonna. Emette i voti religiosi nel 1961, svolgendo il suo iniziale ministero a Terranova da Sibari in Calabria, a Valva (SA) e a Ramacca (CT), per essere successivamente trasferita il 21 febbraio del 1964 a Vittoria, presso il nuovo Ospedale Civile da poco trasferito dai locali dell’ ex Convento dei Frati Cappuccini.
Ha svolto sevizio di capo sala nei reparti di: oculistica, pediatria, otorino laringoiatra e chirurgia vascolare sempre con il sorriso sulle labbra, rimanendo impressa nel cuore di molti. Da circa nove anni è stata anche Superiora della piccola comunità di Suore presenti al Guzzardi.
Se ne va un pezzo di storia della sanità ipparina e di tutta la comunità vittoriese, con il rammarico di coloro che l’ hanno stimata ed apprezzata in questi cinque decenni. La saluteranno tutti, medici, paramedici, amministrativi, amici e conoscenti, gli ex cappellani di Vittoria e Comiso, oggi durante la Celebrazione Eucaristica che si terrà presso la Sala Conferenza dell’Ospedale “Guzzardi” di Vittoria a cui seguirà il saluto a Suor Apollonia ed un rinfresco.
(In foto: Suor Apollonia ed il Cappellano Don Giuseppe Riggio - copriright Vittoriadaily)