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Orizzonti Chiari: GIUFA’ E L’ACQUA DEL RAGOLETO

Il vice sindaco Salvatore Li Calzi: Si distoglie l'attenzione dalla cosa più importante

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Eccoci nuovamente a trattare l'argomento Acate.

Il sindaco Franco Raffo con il vice sindaco Salvatore Li Calzi da una parte, l'Associazione Orizzonti Chiari, con a capo il dottor Giuseppe Di Natale, avallato dal segretario Gianpippo Busacca, dall'altra.

Un tiro alla fune a chi è più forte a "marcare e rimarcare" i disagi o le "vittorie" raggiunte in città.

Di seguito il comunicato da parte della suddetta Associazione con una semplice replica da parte del vice sindaco Li Calzi.

 

Orizzonti Chiari

"Conosciamo tante esilaranti storielle di Giufà ma una, effettivamente, ci mancava: “Giufà e l’acqua del Ragoleto”. Anche quella che potrebbe apparire come una straordinaria impresa, per Raffo diventa una farsa esilarante. Proviamo, pertanto, a ricostruire brevemente quello che è successo con l’acqua del Ragoleto. Raffo annuncia un’opera grandiosa: Acate rinuncerà ai pozzi dei privati ed attingerà l’acqua della diga, che arriverà “dritta dritta” nelle case dei Viscarani! All’inaugurazione della straordinaria opera arrivano in pompa magna tutte le autorità e Raffo, tra gli applausi, taglia il nastro. Viene dunque aperta la condotta che “viaggia” parallelamente alla condotta della sorgente Muti e l’acqua della diga viene immessa nel serbatoio comunale, per poi arrivare nelle case degli acatesi. Dopo le foto di rito, gli articoli di giornale, gli annunci trionfali, le strette di mano e le interviste alla stampa sorge un piccolo dubbio: MA QUELL’ACQUA PUTRIDA, PUO’ SCORRERE DAI RUBINETTI DELLE FAMIGLIE ACATESI? Resosi conto del clamoroso errore, Raffo, che cominciava ad assumere più le vesti di GIUFA’ che quelle di Sindaco, chiude la conduttura parallela per impedire che quell’acqua insalubre venisse utilizzata dai poveri acatesi, non prima che quella stessa acqua putrida fosse già arrivata per qualche ora nelle case dei nostri concittadini. In sostanza, per qualche ora gli acatesi avrebbero utilizzato la putrida acqua del Ragoleto, la stessa che userebbe l’ANIC di Gela per attività industriali. Questo è quello che ci risulta. Ci auguriamo di sbagliare e speriamo che Raffo smentisca (non a parole, come è solito fare, ma con atti e fatti) questa ricostruzione della vicenda. Se fosse confermata questa ricostruzione, per la sua inadeguatezza, per la sua incapacità e per la sua goffaggine, Raffo meriterebbe di essere considerato un autentico <>: NON NE AZZECCA UNA, NEMMENO PER SBAGLIO!!! Non si può accettare che un uomo talmente incapace giochi con la salute dei cittadini, immettendo acqua “avvelenata” (salvo smentita) nelle case degli acatesi. Una cosa, però, è certa. Orizzonti Chiari non starà a guardare e segnalerà tutto quanto l’accaduto alle Autorità competenti."

Vice Sindaco

"Si cerca, ancora una volta, di distogliere l'attenzione sul punto più importante della questione, lo storico trionfo raggiunto dopo più di venti anni di dibattiti politici: la realizzazione del nodo di allaccio della conduttura che porta l'acqua della diga del Ragoleto con la conduttura che porta al serbatoio comunale. Abbiamo inaugurato simbolicamente l'apertura della valvola; siamo in attesa del risultato delle analisi che arriveranno nel giro di poche ore, per poi procedere di conseguenza. Una cosa è certa, dobbiamo dare ai cittadini un servizio idrico efficiente. Abbiamo già ottenuto l'acqua da una fonte che ci permetterà di abbattere i costi e la qualità del fluido, la fase successiva sarà di rendere quell'acqua, prima dell'immissione, idonea all'utilizzo destinato e successivamente ci concentreremo sui contatori e sulle condizioni della rete."

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