La raccolta differenziata non piace a tutti. E questo è un dato di fatto.
Molti non riescono ancora a “sposare” il nuovo sistema porta a porta e di differenziazione dei rifiuti, abbandonando in giro i propri sacchetti, contribuendo a creare discariche abusive a cielo aperto per non parlare del grave danno all’ ambiente ed alla salute pubblica.
Si è spesso corsi ai ripari: video trappole di sorveglianza, bonifica di parecchie zone della città e delle campagne, vigilanza del Corpo di Polizia Municipale e multe comminate ad hoc; ma le cattive abitudine sono dure a morire!
Soprattutto nelle estreme periferie e nelle campagne, dove continuano ad esistere discariche autonome, non autorizzate, anche di materiali ingombranti e nocivi. Il grado di inciviltà di alcuni ha raggiunto livelli imbarazzanti.
Per fortuna non tutti demordono e si girano dall’altra parte, tanti credono e si spendono per un territorio più pulito, in una città all’avanguardia e civile, ma soprattutto si spendono per sensibilizzare quanti ancora insistono in atteggiamenti di reiterata ostilità e inciviltà.
Tra questi “virtuosi” anche alcuni residenti della zona Madonna della Salute a Vittoria, che - stanchi di ritrovarsi cumuli di spazzatura indifferenziata sparsa per strada o nei terreni limitrofi le proprie abitazioni – hanno costituito un gruppo spontaneo per sensibilizzare gli abitanti della zona ad usufruire del servizio della raccolta porta a porta.
“Una periferia trascurata – commenta Liliana Mangione, promotrice dell’iniziativa – spesso oggetto di abbandono di rifiuti, non solo dei residenti. Ultimamente la situazione era degenerata: spazzatura sparsa per strada, sacchetti gettati via nei terreni circostanti, tanto da farci indignare e chiedere l’intervento delle istituzioni. Ci siamo così ritrovati in un gruppo spontaneo con la voglia di “fare qualcosa” di utile e di buono per il nostro territorio, per il nostro quartiere”.
Penna alla mano, hanno denunciato la situazione di degrado alle Istituzione che – prontamente – si attivavano inviando una squadra di pulizia per bonificare l’area e ripulirla dalle discariche abusive.
“Il vero problema non sono le Istituzioni – continua la Mangione – che al contrario sono subito intervenute, quanto l’inciviltà della gente che non capisce il grave danno che arreca alla salute pubblica ed all’ambiente. La vera battaglia va combattuta contro la maleducazione e l’ignoranza”.
Un gruppo attivo che vuol dare l’esempio e non combattere guerre contro mulini a vento; che popone azioni concrete per dare l’esempio e passare dalle parole ai fatti. Domenica 31 marzo, armati di guanti, rastrelli, sacchetti e scope, il gruppo ha dato appuntamento ai residenti, per vivere una mattinata ecologica all’insegna della pulizia delle strade del quartiere, con l' obiettivo di sensibilizzare grandi e piccini alla cura dell’ambiente.
Una formula concreta per dare voce al diritto di vivere in un ambiente salutare e pulito e per intraprendere un percorso virtuoso di civiltà e benessere.
L’appuntamento è fissato per le ore 9.00 davanti al Santuario della Madonna della Salute.