Pasqua ritardata a Comiso ma celebrata in gran stile ieri mattina e che h fatto registrare – come sempre - un grande afflusso di popolo, fedeli e devoti da ogni dove.
I festeggiamenti della “paci” erano stati rimandati la scorsa settimana a causa del forte vento e del maltempo che aveva anche abbattuto delle luminarie, rendendo pericoloso il tragitto e soprattutto l’incolumità delle persone.
Il Sindaco della cittadina casmenea, aveva emanato una ordinanza sindacale, su indicazione del dipartimento di protezione civile, che vietava ogni manifestazione esterna per motivi di incolumità e sicurezza.
Ma “Paci” fu: ieri mattina, baciati dal caldo sole di questi ultimi giorni, i simulacri della Vergine e del Risorto hanno percorso le strade della città, ritrovandosi al canto del “Regina Caeli” cantato dagli angeli bambini.
La bella giornata di sole e il bel tempo hanno “baciato” anche il popolo di Gulfi che ha onorato e venerato la Madonna di Gulfi, con la tradizionale “ccianata” del simulacro dalla sua sede in Santuario, verso la Chiesa Madre.
Due feste alle quali i comisani ed i chiaramontani non rinunciano e che raccontano della fede e della profonda devozione per queste antiche e belle tradizioni, pregne di simboli e dal profondo significato.
(immagine di repertorio)