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Intervista a Franco Raffo, già Sindaco della città di Acate

Redazione
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Affrontiamo ancora una volta alcuni argomenti con il Prof. Franco Raffo, già Sindaco di Acate. Il primo riguarda il Piano Regolatore, che risulta ancora oggi "scaduto" da più di un decennio. Ci sa spiegare le motivazioni?

"L’assenza e il silenzio degli Amministratori, “maschere silenti” in una tragedia tutta acatese, inducono molti cittadini a rivolgersi ai giornalisti. Piano Regolatore: i cittadini, con disarmante ingenuità, lamentano il fatto che anche per una piccola opera abusiva o “abusivo per necessità”, viene perseguito; invece nessun provvedimento mai viene preso nei confronti di Amministratori e/o Consiglieri comunali inadempienti con Piani Regolatori scaduti da anni. Ritengo interessante questa provocazione e degna di attenzione. Acate. Piano regolatore scaduto da un decennio, vero. Ci sono stare pressioni dell’Assessorato al Territorio di Palermo. La mia Amministrazione subito si è mossa e, per le dannate criticità finanziarie del Comune, ha assegnato buona parte del lavoro all’Ufficio tecnico. Si è fatto un dignitoso lavoro, sempre in sintonia con l’Assessorato di Palermo. Ci sono stati incontri con i tecnici di Acate, per suggerimenti e proposte; si è sottoposta la bozza ai Consiglieri comunali. Tutto nel rispetto di tutti. Ma subito scatta la tecnica delle “sabbie mobili”, la follia del “tanto peggio tanto meglio” e si blocca tutto. A questo punto viene il Commissario, a spese del Comune. Il quale prende atto del buon lavoro fatto e non approva ma invia il Piano al Consiglio (siamo in Sicilia, non siamo in Italia!), libero di fare aggiunte, correzioni, ecc, ecc. In Consiglio le solite sceneggiate all’insegna della volgarità, sfottenze e inni alla stupidità. Tanto non paga nessuno, tranne che non riguardi il Sindaco. Il tutto, dolorosamente nella indifferenza di tutti. Il teatrino è più importante in questa povera Acate. I Grillini e i loro compari sanno che non pagheranno alcun prezzo, né penale né politico. Pagherà chi ha versato lagrime e sangue. Ora qualcosa è cambiato. E non è ammessa la fuga. Ci siamo noi a controllare e un Commissario regionale, nominato per il disordine edilizio. Non solo, non c’è opposizione. Anche i Grilli sono nella Maggioranza. Silentium loquitur et docet. Noi raccogliamo il grido di dolore di tanti cittadini: chiederemo al Commissario di indagare prima sulle inadempienze e le illegalità delle Amministrazioni e dei Consigli Comunali, prima ancora di perseguire i Cittadini “abusivi per necessità” e spesso vittime della mala Politica e della mala Amministrazione.

Dopo l’approvazione del PAES, che fine ha fatto l'Efficientamento energetico? Acate ha avuto il Decreto di approvazione e le lodi di Bruxelles. Quindi, come mai risulta essere "tutto fermo"?

L’Efficientamento energetico è una rivoluzione per l’ambiente e la salute dei cittadini, e per le casse del Comune. Pochi sanno del PAES (Piano di azione per l’Energia sostenibile). Peccato! Si tratta dell’obbligo di tutti i Paesi europei di ridurre entro il 2020 almeno del 20% Co2, Anitride carbonica, un veleno per l’ambiente e, soprattutto, per la salute. Acate è tra i primi in Sicilia ad avere il Decreto e le lodi di Bruxelles. Fatto ciò, come previsto dalla legge, siamo passati alla fase operativa. Il progetto del nuovo impianto di Illuminazione, solo come proposta, in previsione del Bando aperto a tutte le Ditte d’Europa, viene condiviso da tutti, tecnici e consiglieri. Ma rimane tutto fermo. Il Presidente del Consiglio addirittura si rifiuta di portarlo in Consiglio, “sapientemente” consigliato. Comportamento illegale! Da “comprendere”, perché non capisce nulla! Ma al Comune di Acate comportamenti violenti e illegali sono stati una regola: il “caso” esperta finanziaria, il “caso” Stornello e il “caso” Collegio delle Suore sono esempi emblematici. In una Sicilia dove il mal costume e l’illegalità sono una “normalità”, ovviamente nessuno si scandalizza o indaga. C’erano interessi sotto banco? Per Acate una rivoluzione. E tutto per il Comune e i cittadini a costo Zero. Addirittura abbiamo chiesto e ottenuto non solo tutto l’impianto nuovo ma anche altre opere di grande importanza.

Solo per citarne alcune: 1) Illuminazione e pavimentazione di tutte le periferie: la zona di espansione di Fondo Baglio-Piano Torre, Contrada Baucino, Cimitero, Campetto di atletica, pista ciclabile all’interno della Zona artigianale 1) Ripristino e ampliamento dell’impianto di video sorveglianza in tutto il paese 2) Nuovo impianto di Illuminazione a Marina di Acate, con video sorveglianza. Grillini e compagni di merenda impallidiscono. E, disperati e forse teleguidati, adottano la solita tecnica dello sciacallo e la politica del pugnale. Distruggere o bloccare tutto. Che sciagura per Acate! Che peserà come un macigno per decenni sui Cittadini, poiché questa Amministrazione, a parte qualche Mutuo per affossare ancora di più il Comune, non farà nulla. Dovrebbero studiare e lavorare molto, non ne sono capaci. I soldi sono a Bruxelles e loro non parlano europeo. Acate resterà a marcire nel pantano. “Cu veni, sa viri”, disse un Consigliere nel lontano e tragico anno 2012. Ne sa qualcosa il sottoscritto. Un Comune, presentato come il più ricco d’Italia, si scopre in totale bancarotta, scaraventato in una voragine di Debiti e con una Dichiarazione di Bancarotta, ritirata e presto nascosta, su cui non ha mai indagato nessuno. Notiamo, con amarezza, un “ritorno al passato”. Acate e Sicilia “irredimibili”? Forse. Ma io rifiuto questo fatalismo né intendo piegarmi ai soliti Siciliani ”boriosi, sornioni e furbastri…”, seguendo piuttosto le orme di Enzo Randazzo nel suo “Sicilia, my love”."

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