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Mattarella incontra la delegazione di Portella della Ginestra. Nel ricordo di Alessio e Simone

Il 16 settembre all'inaugurazione dell' anno scolastico a L'Aquila

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Si è svolto a L’Aquila lo scorso 16 settembre, la cerimonia inaugurale del nuovo anno scolastico, alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, del neo Ministro dell’Istruzione Lorenzo Fioramonti, delle autorità civili e militari, ma soprattutto alla presenza dei veri protagonisti dell’evento: i ragazzi, i giovani studenti, in rappresentanza dei loro colleghi di tutta Italia.

Tra le prime file, anche una delegazione dell’istituto “Portella della Ginestra” ed in particolare i 10 compagni di classe dei cuginetti Alessio e Simone D’Antonio, accompagnati dalla Dirigente scolastica, la Dott. Daniela Mercante e dalle quattro Insegnati che hanno seguito il percorso scolastico dei D’Antonio.

“Siamo  stati  invitati all’Aquila – dichiara la Dirigente Mercante – per partecipare alla cerimonia inaugurale del’anno scolastico, accompagnati dal Commissario Dspenza che si è fatto promotore dell’ incontro con il presidente della Repubblica Mattarella e dal Commissario D’Erba che ci ha raggiunti successivamente. In quell’occasione abbiamo anche incontrato il neo Ministro dell’ Istruzione Fioravanti”.

Un incontro emozionante e “complesso da gestire emotivamente – continua Mercante – il Presidente Mattarella ha riservato e dedicato un momento privato tutto per noi, per la nostra delegazione.  Dispenza ci ha presentati e ha fatto subito riferimento ai cuginetti e alla loro tragedia, favorendo la nostra conoscenza”.

Mattarella si è avvicinato singolarmente a ciascuno, stringendo le mani di tutti, ha  augurato  buon lavoro ed in particolare ha dedicato tempo ai bambini, scherzando con loro e chiedendo qualche breve informazione.

L’incontro è stata anche occasione per conoscere il neo Ministro che ha voluto conoscere la delegazione, al quale è stato chiesto di assicurare la propria presenza a Vittoria, non solo a Portella della Ginestra. Il Ministro e la Dott.ssa Boda, direttore generale per lo studente, hanno accolto di buon grado l’invito, ribadendo che presto visiteranno il nostro territorio e la nostra città.

“Abbiamo manifestato l’esigenza di tutte le scuole vittoriesi della presenza dello Stato sul territorio. Occorre ripartire da queste ultime per rielaborare il tragico lutto, che ci appartiene particolarmente, ma che ha coinvolto tutta la comunità scolastica ipparina”.

 Un incontro speciale e dal significato profondo, che ha “trasmesso a tutti la presenza dello Stato, lì rappresentato nelle sue più alte cariche.”.

“Mi sono sentita orgogliosa – chiosa la Dirigente - nel sentire nominare Alessio e Simone e rievocare la loro presenza che echeggia nel nostro Istituto: una spinta che ci motiva ancora di più al coraggio”.

Con la delegazione vittoriese si è anche soffermato a Flavio Insinna, il noto conduttore Tv e presentatore della diretta nazionale, al quale è stata raccontata la storia dei due cuginetti, i loro sogni, le loro attese e le loro speranze. Insinna conosceva già la vicenda, che in quei tragici giorni ha assunto carattere nazionale.

La scuola vittoriese ha bisogno di risposte in termini educativi e didattici. Già dopo il funerale del piccolo Simone, una delegazione dell’ Istituto Portella era stata ricevuta in forma privata dal Ministro Di Maio, presente al funerale, che aveva garantito la vicinanza e il sostegno dello Stato anche con l’invio di una equipe di psicologi per la rielaborazione del lutto e della tragedia.

Promessa mantenuta: in questi giorni il Ministero ha inviato l’equipe promessa, che sta già studiando un piano di intervento per il sostegno psicologico degli alunni.

“Questa città – conclude la Dirigente – cosi sofferente e vessata da fatti tragici, sente forte il bisogno di ripartire sopratutto dalla scuola che è la finestra di lancio e inclusione per le tantissime opportunità che offre a ciascun alunno.  Noi ci crediamo e speriamo che la scuola di Vittoria riparta con un moto di dignità, restituendo a tutti fiducia e coraggio nell’affrontare la vita”.

Una nota significativa: alla partenza della delegazione, a consegnare simbolicamente il “testimone”, c’erano anche i genitori di Alessio e Simone: un sostegno ed un incoraggiamento in più, nel nome e nel ricordo dei loro (e nostri) piccoli Angeli, perché tragedie del genere non accadano più.

E allora "tutti a scuola",. Si, ma di speranza e coraggio!

 

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