Un argomento in questi giorni tiene banco nelle famiglie e nelle scuole.
Al suono della campanella è mancato all’appello l’Asilo Nido. Ristrutturato con Fondi Europei, e con i complimenti dei Funzionari di Bruxelles, e avviato, sempre con Fondi Europei (Un “dono” europeo) per una gestione biennale gratuita, oggi viene negato ai Bimbi, lasciati a casa. Senza parlare di decine di posti di lavoro persi e gravi disagi per le famiglie. Ma, soprattutto, la sciocca convinzione che l’Asilo Nido sia solamente un parcheggio per bambini. Nulla di più falso. Nella società di oggi, detta della “Conoscenza”, i primissimi anni di vita di un bambino (o-3 anni) sono fondamentali nel processo formativo e nello sviluppo psico-cognitivo). Ma c’è dell’altro e non meno grave.
Gli Amministratori non hanno chiuso solamente le porte, hanno abbandonato l’edificio. In attesa che arrivino le pecore. Una vergogna! Una Bomboniera trasformata in pochi mesi in un letamaio. Vanificando tanti anni di lavoro, di studio, di viaggi e di contatti con Bruxelles. Un lavoro estenuante, difficile ma vincente. Acate è uno dei pochissimi Comuni Siciliani che è riuscito a prendere i Finanziamenti. Ma solo chi ci ha lavorato per 5 anni può capire! I Cittadini, indignati, mettono sul banco degli imputati altri soggetti, che se ne stanno nell’ombra.
Essi si chiedono: dove sono i Consiglieri comunali della maggioranza e dell’opposizione , se c’è ancora, i dirigenti di partiti e/o movimenti che sbraitavano in campagna elettorale? La condanna è senza appello, perché il loro silenzio e la loro latitanza offende pesantemente il buon senso e l’intelligenza dei cittadini di Acate. I grillini? Dispersi! Vergogna!
Qui in ballo c’è il Bene e il Futuro dei Bambini, di Acate e di un percorso di Civiltà. E delle famiglie e di tanti lavoratori, pagati da Bruxelles. Corre voce che i Grillini hanno finito, improvvisamente, le munizioni e le macchine fotografiche…e la bava alla bocca. Poverini! Un altro tema, forse meno importante ma sicuramente di un certo rilievo, è quello del Castello, momentaneamente aperto per la rassegna teatrale, quindi “agibile”, diranno gli “Illuminati” Grillini.
Il fatto: il noto “Cicerone” del Castello è stato cacciato. Senza nulla togliere al teatro, ci si chiede: se gli Amministratori hanno trovato i soldi per i loro Stipendi, per San Vincenzo, per l’Estate acatese, per l’affidamento dei lavori del verde pubblico, ecc, ecc. perché mandare a casa la persona che garantiva l’apertura del Castello a tantissime comitive di turisti, alle tante persone che amavano visitare il Castello, “incontrare” il nostro grande Tenore Licitra, i due Musei, le scuole di Canto, la sala dedicata al compianto Gabriele Carrubba, ecc, ecc? Un vero delitto!
Per quattro spiccioli si manda a casa il decano del Castello, uno storico, una sapiente e preziosa guida. La Cultura non può avere ospitalità al Castello e ad Acate! E tutti tacciono. La sacra della mostarda (a noi molto cara) è più importante!
E Acate continua a morire…