E’ iniziato ieri mattina, al Tribunale di Ragusa e davanti al giudice monocratico Vincenzo Panebianco, il processo a carico di due maestre di Vittoria accusate di maltrattamenti aggravati ed in concorso ai danni dei loro alunni, tutti di un’unica classe, in una scuola dell’infanzia di Vittoria.
La storia fece molto scalpore e se ne parlò ampliamente anche a livello nazionale. Le due maestre, il 20 gennaio scorso, erano state poste agli arresti domiciliari. Secondo quanto ricostruito dalla Polizia di Stato, quotidianamente, e senza motivo, le due donne “insultavano, umiliavano, spintonavano, strattonavano e percuotevano le povere vittime indifese che ormai, impietrite, sottostavano ai continui maltrattamenti e vessazioni, senza reagire e senza potere, data la tenerissima età, neanche raccontare le angherie ai genitori”.
Le due maestre erano anche sospese dal servizio per un anno. Il processo è stato ora aggiornato al 20 luglio per il conferimento dell’incarico al tecnico che si occuperà della trascrizione delle intercettazioni. A rappresentare la pubblica accusa è il pubblico ministero, Francesco Riccio.
fonte: Radio Sole