Martedì prossimo ricorre il venticinquesimo anniversario della
strage di San Basilio, un quarto di secolo ma il dolore e l'impotenza rimangono invariati.
Tutti ricordiamo la sera del 2 gennaio del 1999, quando alcuni
componenti di cosa nostra, fecero irruzione sparando
all’impazzata all’interno del bar della stazione di servizio ESSO
di via Cavalieri di Vittorio Veneto sulla Vittoria Comiso.
Obiettivo dei killer era il reggente del clan della stidda vittoriese,
Angelo Mirabella e alcuni esponenti affiliati al clan Dominante-
Carbonaro. A morire, purtroppo furono anche due vittime
incolpevoli, tifosi del Vittoria Calcio. Infatti, Rosario Salerno e
Salvatore Ottone i due giovani che nulla avevano a che fare con
l’organizzazione mafiosa, si trovavano casualmente all’interno
del locale e vennero crivellati dai colpi d’arma da fuoco.
I veri vittoriesi hanno rialzato la testa e ancora oggi tengono vivo il ricordo dell'innocenza delle due vittime, che si trovarono lì, morti ammazzati, senza un perché .