Oggi voglio condividere qualcosa che mi ha davvero scossa, ho pensato più volte se fosse il caso scriverlo o no.
Abito in questa zona da quasi 50 anni, ho anche un'attività commerciale.
Ho sempre camminato per queste strade, anche da bambina, anche al buio, senza mai avere paura. Ma ieri sera è successo qualcosa che mi ha fatto capire quanto le cose siano cambiate.
Mi trovavo in via Gaeta, stavo per imboccare via La Marmora (quindi a tre isolati da casa mia) quando un uomo extracomunitario ha iniziato a seguirmi, camminando dietro.
Ho attraversato la strada per allontanarmi, ma lui ha continuato imperterrito e pronunciava qualcosa nella sua lingua con un tono aggressivo, a me impercettibile.
Ad un certo punto ho visto che lui si è fermato davanti ad una casa come se stesse entrando, (o forse ha simulato) così mi sono tranquillizzata un po' ho rallentato il passo perché il cuore mi scoppiava in petto.
In via XX Settembre dovendo attraversare, mi sono fermata perché ho dovuto dare precedenza a un'automobile sopraggiunta, ma ad un tratto è rispuntato lui era riattaccato dietro me e mi ha nuovamente parlato nella sua lingua.
Ho avuto davvero paura!
Ho corso come forse non immaginavo si potesse fare e per fortuna giunsi a casa mia, era lì a due passi da me, ho preso le chiavi di casa in mano e sono corsa dentro.
Solo allora lui si è fermato.
Erano le 18:30 circa non notte fonda, eppure in quel momento mi sono sentita completamente sola e vulnerabile.
Non è giusto vivere così. Non è giusto avere paura di camminare nelle strade dove siamo cresciuti.
Scrivo questo perché credo sia importante sapere cosa succede nella nostra città, a Vittoria, e parlarne.
Le nostre strade non dovrebbero farci paura.
Dobbiamo tornare a sentirci sicure, tutti — donne, ragazze, cittadini — nelle vie che sono sempre state casa nostra.
Per saperne di più.
- Atti persecutori (stalking): L'art. 612-bis del codice penale punisce chiunque, con condotte reiterate, minacci o molesti qualcuno in modo da provocare un perdurante stato di paura o da costringere la persona a cambiare le proprie abitudini di vita.
- Violenza privata: Se l'inseguimento comporta violenza o minaccia, si può configurare anche il reato di violenza privata (art. 610 c.p.).
- Femminicidio: Se l'inseguimento culmina nell'omicidio della donna, la legge prevede il reato di femminicidio (art. 577-bis c.p.) che punisce con l'ergastolo l'omicidio di una donna per motivi di genere, odio di genere, discriminazione o repressione dei suoi diritti.
- Reclusione: Le pene per gli atti persecutori possono essere molto severe, con la reclusione fino a 4 anni e un aumento della pena se la condotta è particolarmente grave.
- Espulsione: Un cittadino extracomunitario condannato per reati di violenza, come stalking, potrebbe essere espulso dal paese.
(E.G.)
La Redazione di Vittoriadaily rimane all'ascolto, collabora e interviene.

