Partecipa a Vittoria Daily

Sei già registrato? Accedi

Password dimenticata? Recuperala

Cartesio 5 (parte terza): dalla Follia dei “Rottamatori” alla“purpetta mmilinata”

redazione
Condividi su:

Con una nota ricevuta dal sindaco di Acate, prof. Franco Raffo, espone, alludendo a Cartesio, parte terza, la situazione emersa dal Consiglio Comunale risalente al voto del bilancio di anni fa: 

“Dopo tre anni, il “Gelese” e i suoi compagni di merenda hanno preso coscienza(?) della loro balordaggine: alcuni hanno scelto,saggiamente, la fuga o il silenzio, altri scorrazzano ancora nella savana della stupidità e infangano, insieme a qualche grilleggianteutile idiota, chi lavora per sanarele loro disgraziate scelte, scambiando il duro e serio lavoro per “giochetti” finanziari. Magari lo fossero!” Riepilogo delle puntate precedenti: “I Consiglieri, sapienti, decidono dunque di…non decidere. L’Amministrazione Comunale,ormai alle corde, il 29/12/2012 (Del. n. 173), propone al Consiglio la “dichiarazione di Dissesto finanziario”, cioè la di Bancarotta. La delibera riporta:la Corte dei Conti e i Revisori hanno evidenziato un debito di quasi 3.500.000 Euro,mancano inoltre più € 525.000 del 2012,deficitarietà strutturale, debitisuperiori al 57% rispetto alle entrate; il commissario ad acta ha dato 10 giornidi tempo; la ragioneriaribadisceche il bilancio non si può fare, e allora? Mistero! Però , dopo un mese, per pura magia il Consiglioapprova (raffazzonato e falso) il Bilancio!” Il Consigliere Denaro, stupito:“Ho potuto vedere come la politicasia un teatro e che sono state dette tante bugie”. Leone: “Le proposte di Monello hanno disequilibrato il Bilancio per 500 mila Euro. Le delibere sono illegittime. UnBilancio in Dissesto a Dicembre, diventa in equilibrio a febbraio. Il Sindaco sbaglia: o c’era il dissesto o non c’era.E’ stato spostato il dissesto al 2013, perché il Buco rimane. Il sindaco Carusoinvita a votare perché coldissesto avrebbero dovutoaumentare tutte le tasse.Busacca, malinconico e fra le lacrime: Mi vedo costretto ad approvare! poveri disgraziati!” Domanda: “Perché il Dissesto è stato annullato? Quale mago ha fatto sparire i 5 Milioni di Debiti certi? Che fine ha fatto la nota (aprile 2013) della Corte dei Conti sulle alchimie di Bilancio? Come mai non si è mai saputo di questo 1.600.000 Euro “donati” ai comuni “poveri”?Chi paga per questi imbrogli? Tanti misteri! Una sola verità: hanno mandato in rovina il Comune ed i cittadini di Acate. (Nota: pare che il Sindaco Maria Battaglia abbia lasciato nella cassa 500.000 Euro). C’è da impazzire: Comuni a noi vicini ricevono ciascuno per il Fondo di Solidarietà da 4 a 5 milioni l’anno, noi “regaliamo” a questi Comuni 1.600.000 Euro l’anno. Dal “famigerato” 2012 ad oggi abbiamo regalato più di 5 milioni di Euro. Anche questo un mistero, fino a poche settimane fa! Cosa fare? Innanzitutto bloccare il “regalo” ai Comuni. Nel contempo insistere sui progetti che ci consentono di ridurre le spese: acqua, rifiuti ed energia elettrica. Intanto chiederemo alla Procura della Corte dei Conti chi deve pagare i danni erariali, cioè i 5.000.000 regalati ai Comuni in questi anni.Intanto noi subiamo il disastro finanziario e le relative conseguenze… E chiediamo scusa ai cittadini per avere scoperto troppo tardi il disastro, di cui non abbiamo colpe, e li invitiamo ad avere ancora un po’ di pazienza.” Le conclusioni: “Stiamo lavorando per risolvere i problemi, anche torturati da grilli, grilletti, rottamatori di varia specie, che finora hanno solo cercato manette e sciacallaggio e scambiano il durissimo lavoro di riordino finanziario per “giochetti finanziari”; anzi, privi di idee, grilleggiano su Facebook e perseguitano con metodi nevrotico-maniacali il nemico nel loro stupido delirio di onnipotenza virtuale e inconcludente. Noi non abbiamo nemici. Forse solo avversari politici, e basta. E ci inchiniamo solo alla volontà popolare.Tanti piccoli e grandi problemi sono risolti o in fase di risoluzione (acqua, differenziata, zona artigianale, cimitero,ecc) e, a parte i debiti, nel 2016 pensiamo di portare molto avanti il nostro programma.”

Condividi su:

Seguici su Facebook