A Vittoria, si sa, da sempre le prime piogge, gli acquazzoni spesso torrenziali o il persistere del maltempo, mandano in tilt l’intera città ed in particolare il sistema fognario con le “drammatiche”conseguenze che tutti ben conosciamo: allagamenti, tombini saltati, strade dissestate a causa degli smottamenti del terreno e in molti tratti stradali anche il cedimento dell’asfalto.

Le “bombe d’acqua” degli ultimi giorni hanno fatto riemergere vecchie“ferite” legate all’incuria delle strutture, alla mancanza di manutenzione, soprattutto dei canali di scolo delle acque piovane e reflue e delle condutture spesso otturate.

A pagare il “dazio” dopo le piogge di domenica, il pronto Soccorso del Guzzardi di Vittoria che in pochi minuti è andato in tilt: le acque reflue dei vari piani, non potendo trovare sbocco a causa della scarsa manutenzione appunto, hanno invaso  ed allagato, in pochi minuti, la struttura.

Questo ha creato disagi enormi non solo al personale operante, impegnato con scope e ramazze a ripulire il reparto dalla melma e dall’acqua, ma soprattutto ai degenti e ai malati che si son visti ritardare le attenzioni e le necessarie cure.

Tutto è bene quel che finisce bene e già in serata il P.S. del nosocomio è tornato operativo e “pulito” anche se l’esperienza non può non richiamare l’attenzione, per il futuro, sulle condizioni delle nostre strutture, in particolar modo sanitarie ma in particolar modo sulla loro manutenzione.