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Riconosciuto come “Istituzione Scientifica il Museo civico di Storia Naturale di Comiso.

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25.000 reperti, 15.000 fossili tra vertebrati e invertebrati, 10.000 reperti geologici.

Questo i numeri straordinari del Museo civico di Storia Naturale di Comiso, il museo più a sud d’Italia, che il Ministero dell’Ambiente e della tutela del Territorio e del Mare, ha riconosciuto come “Istituzione Scientifica” tra le 31 riconosciute in Italia e in accordo con la convenzione CITIES di Washington, con il codice IT30.

Reperti animali e zoologici provenienti da tutto il mondo e dalle più importanti collezioni del meridione della penisola, molti dei quali oggetto di studi scientifici portati avanti da istituti di ricerca di tutto il mondo.

Grande soddisfazione ha espresso il Sindaco della cittadina casmenea, Dott. Filippo Spataro che ha dichiarato: “Il riconoscimento è il risultato di un iter avviato nel 2016, grazie al lavoro appassionato e professionale del suo Conservatore scientifico, Dot. Biagio Insacco e dei collaboratori delle Collezioni. Costituisce motivo di vanto e di orgoglio per l’indubbia valenza scientifica e culturale, in ambito nazionale ed internazionale”.

Tra i reperti di più interessanti anche il secondo esemplare Capodoglio mediterraneo nano e lo scheletro di 19 metri della più grande Balenottera comune di Italia.

Vanto per Comiso indubbiamente, ma anche per tutto il territorio Ibleo.

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