La grave crisi economica ha oramai toccato, anzi “invaso” tutti i settori produttivi, attanagliando nella sua morsa mortale e tra le sue spire ogni comparto: agricolo, alimentare, industriale, viticolo.
La nostra zona vive di tutto questo, di campagna, come di artigianato, di commercio come di viti, uva e buon vino.
Mandare avanti una azienda costa sacrificio e fatica, investimenti di capitali e spesso tra gelate, maltempo, troppo caldo e siccità i nostri raccolti vanno in malore e con essi le speranze di un futuro migliore e dignitoso
Ma se alla pressante crisi sommiamo gli “inutili idioti” il gioco è fatto e come si sa, la madre degli imbecilli è sempre incinta.
“Noi siamo custodi di questa terra, e dobbiamo difenderla! Ricordatevelo"; è lo sfogo di Arianna Occhipinti, imprenditrice e proprietaria di una delle aziende viticole pi’ grandi e produttive del territorio che stamane ha avuto la sgraditissima sorpresa di trovare le sue amate viti calpestate, rovinate, la rete divelta.
"A Vittoria – continua il post - purtroppo capita che fare agricoltura diventa sempre più difficile. Vedete, noi non abbiamo effettivamente le gelate e spesso per fortuna anche la grandine passa lontano da qua, ma ogni giorno dobbiamo combattere con chi questa terra non la ama e pensa anche di possederla. Oggi sto mettendo questi cartelli (FOTO) dopo aver trovato nella vigna di c.da Santa Teresa il sovescio di veccia e favino completamente distrutto, pestato, oltraggiato, alcune viti spezzate e la rete divelta. Una parte di me riflette sul perché di molti silenzi, l'altra urla e chiede aiuto”.
(foto: pagina web Occhipinti Arianna)