Il Re cucco, tradizione tutta ipparina, torna a far parlare di sé.
Il “carnevale estivo” più famoso della costa sud orientale, ha attratto - negli anni del massimo “splendore” - centinaia di turisti e curiosi provenienti dalle città vicine e non solo, animando le estati scoglittesi nei mitici anni ottanta.
Esperienza, purtroppo, caduta nell’ oblio e nel silenzio per quasi 30 annii, è stata rispolverata in chiave moderna dal mitico ed antico sapore, la scorsa estate, tornando alla ribalta ed ottenendo uno strepitoso successo.
Anima e cuore di tutto lo spettacolo ambulante, scintillante, pieno di colori, musica e allegria, è sicuramente lui, il prof. Arturo Barbante, la mente del Re Cucco di ieri e di oggi.
Continua ad animare le serate, il Re Cucco, ma questa volta in maniera meno appariscente ma per questo non meno interessante; le associazioni Antea, Italia Nostra, Il Filo di seta e i Lanternari, con il patrocinio dell'amministrazione comunale, hanno organizzato una conferenza per giorno 2 febbraio , sul tema: “Re Cucco tra mito e folklore”.
Una carrellata di immagini, ricordi e notizie, animata dalle voce, ma soprattutto dall’ esperienza, del Prof.re Arturo Barbante che sarà collaborato in questo viaggio storico e culturale da Luciano D’Amico.
Un dialogo a due per raccontare il re Cucco attraverso le immagini delle varie edizioni.
Venerdi 2 febbraio, sala Giudice alle Grazie.
Ingresso libero e start ore 17.00.