Un congresso, un meeting e un corso di formazione che consenta di fare sistema per “salvare” il nostro cervello. L’evento scientifico, interamente dedicato al tema dell’ictus cerebrale e organizzato dalla Società italiana per lo studio dello stroke, sotto l’egida dell’Asp di Ragusa, con la presenza della Società mediterranea dello stroke, viene inaugurato domani, giovedì 10 settembre 2015, al Mediterraneo Palace Hotel di Ragusa. Per tre giorni, sino al 12 settembre, la città iblea ospita una convegnistica di alto profilo scientifico, costituendo l’approdo accademico di studiosi di riconosciuta fama che, con le loro lectio magistralis, danno vita ad un simposio dinamico di respiro internazionale. Il presidente del congresso è Francesco Iemolo, direttore della Struttura Complessa provinciale di Neurologia, associato di ricerca Ibim-Cnr di Palermo e docente all’università di Catania. “A quindici anni di distanza dal nostro primo convegno sull’ictus - spiega Iemolo - pensiamo sia arrivato il momento giusto per parlarne con la visione più ampia possibile, partendo dalla riscoperta di ciò che è stato fatto in passato, per rileggere il presente e pensare al futuro. Oggi dobbiamo andare avanti ed instaurare una rete specifica, per fare sistema e consentire a di avere l'opportunità di salvare il proprio cervello”. Dopo i saluti del direttore generale Asp di Ragusa Maurizio Aricò prendono il via ufficialmente le sessioni di lavoro. Secondo Iemolo, “sarà una giornata particolarmente intensa. Anche perché presentiamo al mondo scientifico la Stroke Unit del Guzzardi di Vittoria, oggi pienamente operativa”. Iemolo ha voluto costituire un’accademia scientifica dall’afflato globale e dallo sguardo innovativo. “Un ampio spazio - precisa il presidente del congresso - sarà dedicato alla discussione e all’interazione tra i partecipanti. Sono state organizzate sessioni sul tema, con l’intenzione di valorizzare al massimo la partecipazione dei giovani. La lingua ufficiale del congresso è l’italiano. Ma la presenza, accanto ad autorevoli relatori nazionali, di speaker stranieri, mette in luce l’ambizione di realizzare un evento di elevata caratura scientifica, che possa anche costituire la base di future collaborazioni internazionali”. Vari i focus in programma nel corso della tre giorni ragusana. Con uno sguardo mirato alle metodiche ultrasonografiche in corso di ictus e alla cura del parenchima celebrare. Iemolo sostiene che “riconoscere, gestire e curare in maniera efficiente l’ictus cerebrale, soprattutto, entro le tre ore dall’insorgenza, significa che avremo salvato un cervello”. Il congresso è rivolto anche ai neurologi, agli internisti, ai geriatri, ai fisiatri, agli infermieri, ai fisioterapisti, ai logopedisti e ai cardiologi. Iemolo ricorda che “l’obiettivo è quello di dare un’informazione aggiornata su tutti gli ambiti che sono coinvolti nello Stroke. In particolare, sui fattori di rischio nuovi e meno nuovi. Ma anche l’intervento e la diagnostica in fase acuta, la riabilitazione post-ricovero e la prevenzione del cardioembolismo, dando particolare rilievo alle procedure innovative. Mi riferisco alle procedure interventistiche intravascolari e intracardiache, e all’utilizzo della robotica nella riabilitazione”. La prima giornata di studio è in programma domani, giovedì 10 settembre 2015. I lavori si aprono alle 8. La sessione inaugurale è dedicata alla “Neurologia ed ultrasuoni”, ed è moderata da Malferrari e Siniscalchi. La seconda sessione è dedicata alla “Neurosonologia del parenchima cerebrale”, ed è coordinata da Gusmaroli e Pulito. La terza sessione è dedicata alla “Genetica ed ictus”, ed è moderata da Iemolo e Pastore. La quarta sessione è dedicata alla “Pratica Strumentale”, ed è curata da Sanzaro e Malferrari. I lavori proseguono nel pomeriggio, a partire dalle 14.30. La prima sessione pomeridiana è dedicata alla “L’organizzazione della rete stroke nelle varie realtà regionali”, ed è moderata da Marini, D’Anna, Regesta, Bandini. Subito dopo, Iemolo e Regesta coordinano il “10th Regional meeting of the mediterranean stroke”. Tigano, Cristaudo e Alberghina moderano una tavola rotonda dal tema: “Stroke Unit III livello: punti di forza e criticità”. I lavori della prima giornata si concludono con una sessione guidata da Giobbe, Padovani e Andreone e dedicata a “Emoraggia cerebrale e ESA: linee guida”.