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Il futurismo siciliano in mostra a Vittoria con le opere di Giulio D'Anna

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Si inaugurerà il prossimo venerdì 24 maggio, presso la galleria Edonè “Arte viva club”, a Vittoria, la  mostra legata al movimento del Futurismo, dal titolo “Giulio D’Anna – Futurismo e aeropittura”.

L’evento - un’antologica dedicata all’artista futurista messinese Giulio D’Anna - è promosso dall’Archivio Storico dei Pittori Futuristi Siciliani,  si prefigge l’obiettivo di valorizzare il territorio tramite la promozione artistica continuando il percorso intrapreso già da tempo dai gestori dello spazio.

La mostra prevede una selezione di circa 35 lavori, provenienti da importanti collezioni private, e ripercorre il decennio di maggior lustro per l’aeropittore siciliano che va dalla fine degli anni Venti fino a agli inizi del Quaranta, rivelando la maggior parte dei temi prediletti dall’artista e mostrando l’originalità che permise a D’Anna di fare parte di quel gruppo di autori che animarono l’ultimo periodo di quel rivoluzionario movimento che fu il Futurismo.

“Nei suoi dipinti – commenta la professoressa Anna Maria Ruta esperta di futurismo siciliano - la modernità degli assemblaggi e le componenti positive della natura fanno perdere agli elementi meccanici il quoziente negativo della civiltà industriale proprio attraverso la loro proiezione in un paesaggio solare. La poesia del paesaggio, in cui mare e terra vengono attraversati da aerei rossi, gialli, verdi viola (il viola è simbolo di dinamismo e velocità), che intessono gare ludiche, rivelando tutta la gioiosa fascinazione dell’infinito, in cui le traiettorie dei motori sfreccianti trasfigurano la realtà animando una mutevole polidimensionalità prospettica. I panorami si fondono e aprono direzioni nuove, che sono solo della fantasia, in un effervescente scoppiettio di curve, ondulazioni, rette. Emblema del dinamismo cosmico, l’aereo di D’Anna più che forza vitalistica e’ strumento di percezioni e umori figurativi, filtrati attraverso l’abile uso del colore e il dominio del distacco da terra, del librarsi libero e leggero per l’aria in un abbraccio col cosmo. Nei decolli, negli atterraggi, nei voli radenti, nelle trasvolate oceaniche, dall’alto, alberi, case, colline assumono dimensioni miniaturistiche in un caleidoscopio coloristico, che ha sottili richiami naif e guarda alla lezione figurale e cromatica di Balla e Depero, ma con una coniugazione tutta mediterranea”.

La mostra sarà fruibile al pubblico fino al 14 Luglio 2019.

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