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Buona la prima per "Liberamente", la mostra fotografica realizzata dagli ospiti della Beautiful Days di Vittoria

Redazione
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Si è chiuso con un bilancio positivo ieri a Vittoria il progetto “Liberamente”, fotografia e riabilitazione psichiatrica, organizzato e promosso dalla cooperativa Beautiful Days, mostra fotografica ospitata presso il Castello Henriquez.

La mostra “Liberamente” è stata realizzata dagli ospiti della “Beautiful Days”, a Vittoria e Modica. Da novembre a maggio, è stato realizzato un laboratorio fotografico, che li ha visti protagonisti in prima persona, durante le gite oppure nelle visite guidate ai monumenti della zona, nelle passeggiate all’aria aperta, hanno realizzato degli scatti di pregevole qualità.

Tutte Le foto sono confluite nella mostra al castello Henriquez, che ha chiuso i battenti ieri sera e che era divisa in due sezioni: “Sguardi” era dedicata ai volti, alle pose degli stessi ospiti che si sono fotografati a vicenda; La seconda sezione, “Terramatta”, è dedicata al territorio ibleo, alle sue bellezze architettoniche e paesaggistiche, alla casa di Montalbano, a Donnafugata, così come ai panorami mozzafiato di Cava Porcaro.   

«La fotografia – spiega l’educatrice Annalisa Scribano – è uno strumento complementare che aiuta la cura terapeutica del paziente. La fotografia è un potente “medium” artistico dal punto di vista emotivo e comunicativo. L’arte-terapia è inserita nei percorsi di cura di pazienti affetti da diversi disturbi mentali. È presente da più di un secolo nel campo scientifico e psichiatrico ed ha permesso di rivoluzionare il modo di concepire la follia. Hugh Welch Diamond, padre della fotografia psichiatrica, iniziò ad usare questo strumento come mezzo di cura e testimonianza del progresso dei suoi pazienti. Sulla scia del dottor Diamond, abbiamo dato vita al nostro progetto».

Gli ospiti hanno realizzato anche dei “tappeti di sale”, bellissimi disegni colorati sui pavimenti delle sale del castello. Nel corso di tre giorni, è stato realizzato anche un laboratorio di lettura.
Spazio anche agli appuntamenti scientifici, con una giornata dedicata all’Alzheimer, con l’intervento dell’ex primario di Neurologia, Francesco Iemolo e dell’attuale primario Antonello Giordano, che hanno spiegato i primi sintomi dell’Alzheimer, indicando i segni che ne possono rivelare l’insorgenza e spiegato quali sono i tempi di evoluzione della malattia.

Ieri, nella giornata conclusiva, sono stati consegnati due defibrillatori, donati da Gianni, Giovannella e Paolo Salerno e dalla madre, Giuseppina, in memoria di Emanuele Salerno, scomparso di recente. I defibrillatori troveranno posto a “Villa Azzurra” e “Il Giardino” di Beautiful Days, a Vittoria. Il medico Sebastiano Lumera ha spiegato l’uso del defibrillatore. Ha presentato la giornalista Nadia D’Amato.
 

foto web

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