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Pace fatta tra Diocesi e Comune di Ragusa: siglato il protocollo per la fruizione dei beni ecclesiastici

Accordi bipartisan, il Comune verserà 45.000,00 euro

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Pace fatta tra Diocesi di Ragusa e Comune del capoluogo ibleo dopo la “crisi istituzionale” delle scorse settimane apertasi a seguito delle pesanti affermazioni del Consigliere pentastellato Gulino, che accusava il Clero di “chiedere il pizzo” per la gestione e l’apertura degli edifici religiosi ed al quale aveva risposto Don Peppino Antoci, incaricato diocesano per il Beni Culturali, ribadendo che il protocollo d’intesa non era ancora stato firmato, smorzando i toni.

Polemica definitivamente conclusasi il 3 Aprile: Il sindaco Piccitto e Don Peppino Antoci, hanno sottoscritto il protocollo d’intesa per la fruizione turistica dei beni ecclesiastici della città.

L’accordo, siglato al Comune, prevede impegni bipartisan: il Comune si impegna corrispondendo circa € 45,000,00 per far fronte ai costi di gestione per garantire la fruizione delle chiese per tutto il periodo previsto in convenzione e la Diocesi a garantire la fruizione di beni di rilievo artistico storico e monumentale quale il Collegio di Maria (Badia), Santa Maria delle Scale, Maria SS. dell’Itria, San Filippo Neri, San Giuseppe (Benedettine), San Giacomo, SS. Annunziata, San Francesco all’Immacolata, Santa Maria dello Spasimo, la Cattedrale San Giovanni Battista, il Duomo di San Giorgio, la chiesa dell’Ecce Homo, S. Agata (all’interno dei Giardini Iblei) e Anime Sante del Purgatorio, in orario predeterminati.

A disposizione dei visitatori, saranno disponibili guide turistiche con gli itinerari per raggiungere più agevolmente i siti e le chiese di maggior interesse sia di Ragusa superiore che di Ibla.  Presso ogni sito inoltre, dovrà essere garantire la presenza di personale qualificato ed esperto in storia locale e dei luoghi con conoscenza almeno della lingua inglese.

 

 

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