Vittoria è da sempre città dalle forti e salde radici cristiane, testimoniate dalla religiosità semplice e genuina della sua gente e dalle – seppur poche – tradizioni ancora vive e presenti.
Tra le più importanti e significative, spicca certamente il “Venerdi Santo” e la processione “do’ catalettu” tradizione antica, risalente alla metà del 1600 e ininterrotta nel corso dei secoli.
Custode di questo antico e suggerivo rito è la Congregazione del SS. Crocifisso di Vittoria che ne cura anche il programma, da poco pubblicato.
Come sempre il “cataletto” con l’effige del Cristo morto, uscirà dalla Basilica alle ore 12.00 in punto del Venerdì santo, per percorre – in processione – le vie del centro, quindi imboccare la via dei Mille e giungere al Calvario, dove già si sta allestendo la scenografia per le “Parti”.
Alle 20.30 la Sacra rappresentazione o “Parti” ed intorno alle 21.30 circa, la deposizione del Cristo e la processione di rientro in Basilica.
Un momento suggestivo ed inteso di fede e pietà popolare di cui avremo modo di riparlare e presentare ai nostri lettori in seguito.