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Una Compagnia aerea tutta siciliana? Un sogno che potrebbe presto diventare realtà

Attenzione ai viaggiatori siciliani e costi agevolati per alcune categorie

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Gli aeroporti siciliani – soprattutto i più piccoli - sono una vera risorsa per i territori nei quali insistono perché forieri di economia che circola, di turismo e consentono di uscire fuori dall’ isolamento in cui spesso si trovano.

Tra questi anche il “Pio La Torre” di Comiso, da poco interessato da una manovra di rilancio e salvataggio, messa in campo da una trentina di imprenditori locali. Molti i nostri giovani che lo utilizzano, sia per lavoro che per studio, per non contare delle migliaia di viaggiatori in partenza e arrivo ogni anno

Un milione i siciliani che, pur essendo emigrati da tanto, continuano a mantenere forti legami con la loro terra, mentre tanti altri ricucirebbero questo rapporto, se solo le partenze e gli arrivi da e per la Sicilia fossero sostenibili. 

Spesso i nostri aeroporti sono in mano a “baronie” aeree potenti, che “dettano leggi” sul mercato aereo e sui prezzi non sempre a portata di tasca; basti pensare solo ai periodi di festività – quando il traffico aereo si triplica – le tratte arriva a costare fino a 50 volte di più del prezzo minimo di un biglietto aereo. Per arginare il fenomeno, occorrerebbe politiche sul trasporto specifiche per la nostra Isola.

Potrebbe risolvere il problema una “compagnia tutta siciliana”, progetto presentato al Governatore Musumeci; lo stesso, starebbe studiando la possibilità di fare nascere una compagnia aerea isolana, con " player " la Regione Sicilia e pare vorrebbe accelerare sull’ approvazione in bilancio del progetto.

La mission delle nuova compagnia sarebbe quella di porre attenzione ai viaggiatori siciliani con posti garantiti e prezzi agevolati per alcune fasce: per studenti, per passeggeri over 65, persone bisognose di cure in altre regioni o all'estero, per persone indigenti.

Si parlerebbe pure di una flotta importante di circa 10 airbus, che garantirebbero una sessantina di voli al giorno con un investimento iniziale di 30 milioni di euro e l'occupazione di oltre 800 unità.  I capitali sarebbero privati, ad azionariato sociale.

 Anche il Pio La Torre sarebbe interessato dalla iniziativa battente bandiera “Trinacria”: pare che in progetto due Airbus potrebbero coprire la tratta giornaliera A/R per Roma e per Milano; in più verrebbe costruito un hangar per la manutenzione notturna e per la manutenzione straordinaria dei velivoli, con forti ricadute occupazionali nel settore manutentivo.

Una opportunità per i migliaia di siciliani che annualmente si spostano, utilizzando in ostri aeroporti e per il territorio che ne trarrebbe numerosi vantaggi. Speriamo solo che dalle parole si passi ai fatti e che – come purtroppo in altre occasioni – non rimangano soli “proclami” per una manciata di voti in più.

 

foto repertorio

 

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