Partecipa a Vittoria Daily

Sei già registrato? Accedi

Password dimenticata? Recuperala

Mugnas dal suo profilo social: la ragazza sequestrata poteva essere nostra figlia!

Condividi su:

Alessandro Mugnas, dell'Associazione politica culturale Reset dal suo profilo social Facebook esprime la sua preoccupazione riguardo l'ultimo atto di violenza ai danni di una giovane donna e porge la sua solidarietà con il proprio pensiero pubblico rivolgendosi direttamente alla vittima, ancora una volta "donna".

"Atti intollerabili che marchiano ancora una volta il nostro territorio.

Inutile spiegare il mio stato d’animo apprendendo quanto, ovviamente nulla in confronto al trauma subìto della ragazza!

A tal proposito, vorrei stringermi a lei con tutto il cuore, senza negare che vorrei poter fare qualcosa, anche se non saprei cosa, sappi però che un delinquente del genere non potrà mai intaccare la tua femminilità, rifiuti della società che commettono abusi su una donna, sono solo piccoli uomini, nonché spregevoli e non potranno mai ledere la vita di una ragazza che ha dalla propria parte l’intera comunità!!

Vorrei esprimere anche la mia premessa. E interrogare tutti, ognuno che possa intervenire e abbia le competenze e autorità in merito, forse dovrei dire in questo caso “che sarebbe dovuto intervenire”, come mai un delinquente che è stato già condannato nel 2018, oggi riesce ad essere così libero di fare i propri porci comodi?

Ci riempiamo tutti la bocca con le parole “onestà, rispetto delle leggi, controlli” ma in realtà non esistono i dovuti controlli per chi delinque, non esistono le giuste pene, e ci preoccupiamo però dei migranti, béh...in questo caso è un “rifiuto” italiano, e non oso immaginare cosa sarebbe successo se fosse stato extracomunitario, purtroppo sento ancora troppo silenzio!!

Piuttosto mi preoccuperei non tanto di non fare entrare chi scappa da altri paesi, ma di fermare l’entrata della miriade di stupefacenti che stanno bruciando le menti di grandi e giovani, parallelamente facendo rispettare le leggi a tutti, italiani e non, provando a pensare che quella ragazza poteva essere nostra figlia, e in un certo qual modo lo è!"

Condividi su:

Seguici su Facebook