Che l’acqua sia un bene prezioso si sa. Ma a Santa Croce Camerina, adesso, la si ruba pure! I Carabinieri hanno, infatti, denunciato un sessantenne del luogo, per aver rubato acqua pubblica e per aver minacciato e ingiuriato l’addetto ai controlli della Mediale SRL. Da tempo il problema della rete idrica a Santa Croce Camerina è molto sentito. Spesso accade che i rappresentanti della "Mediale srl", impresa che gestisce il servizio di fornitura acqua potabile, si presentino presso il locale comando dell'Arma per denunciare manomissioni dei contatori, allacci abusivi e furti d'acqua. Diversi sono stati gli interventi dei carabinieri e le indagini volte a identificare i rei, a seguito di tali denunce.
Questa volta alla Procura della Repubblica di Ragusa è stato denunciato un sessantenne, agricoltore incensurato, oltre che per furto aggravato anche per ingiuria e minaccia. Alcuni operai della "Mediale srl, infatti, stavano eseguendo uno scavo quando si sono accorti di un allaccio abusivo alla rete idrica finalizzato a "bypassare" il contatore. Il proprietario dell'abitazione e titolare del contatore, presente sul posto, ha minacciato il geometra responsabile dei lavori dicendo che prima o poi si sarebbero rivisti. Non solo, ha anche appellato quali "ladri" tutti i presenti dipendenti della "Mediale srl". Ai carabinieri altro non è restato che denunciarlo.
Purtroppo non è il primo caso di furto d'acqua e non sarà nemmeno l'ultimo. I carabinieri, vigili esecutori della legge dello Stato, sono tenuti a denunciare per furto tutti coloro che abusivamente si allacciano a reti idriche, elettriche e/o del gas. In taluni casi, quelli di maggiore gravità , il codice prevede che si possa addirittura procedere all'arresto. Cosa che in passato è successa, specialmente per la corrente elettrica (il cui furto evidentemente crea maggiore danno economico rispetto all'acqua). I controlli, quindi, continueranno su richiesta e d'intesa con la ditta concessionaria.